I PREZZI MEDI MENSILI SELF 2016 DEL MISE
— 15 Gennaio 2017Il Ministero dello sviluppo economico, DGSAIE [Statistiche ed analisi energetiche e minerarie], pubblica sul sito
http://dgsaie.mise.gov.it/dgerm
i dati dei prezzi dei principali carburanti per autotrazione sia su base settimanale [ad esempio, il così detto «prezzo Italia» che viene contestualmente trasmesso alla Commissione Europea] che su base mensile ed annua.
Di seguito pubblichiamo i dati dei prezzi al consumo medi mensili dell’anno 2016 scomposti analiticamente nelle componenti di base di prezzo industriale, IVA ed accisa, come riportati sul sito MISE.
PREZZI MENSILI 2016 BENZINA – €/1.000 litri
PREZZI MENSILI 2016 GASOLIO – €/1.000 litri
PREZZI MENSILI 2016 GPL – €/1.000 litri
La rilevazione del «prezzo Italia» viene pubblicata ogni martedì e riporta il prezzo dei prodotti benzina e gasolio in modalità self, nonché del gpl, sulla base di un campione della rete distributiva mediante trasmissione del dato del prezzo medio della settimana antecedente.
Quale sia il campione, è ben definito nelle note metodologiche relative all’Italia pubblicate dalla Commissione Europea: si tratta di tutte le maggiori dieci compagnie operanti a livello nazionale più una selezione di traders ed operatori indipendenti e circa trenta tra GDO e «pompe bianche».
Il prezzo indicato sarebbe inoltre la risultante di una media ponderata basata sui volumi di vendite realizzate nelle diverse modalità di self service e relativamente ai volumi delle compagnie la ponderazione avviene sulla base delle quote di mercato di ciascuna di esse conseguite nell’anno precedente.
Circa la rappresentatività del campione, tuttavia, c’è da osservare, e non da oggi, quella che sembra una sottostima del peso – in termini sia di rete che di quote di mercato – del segmento relativo alle «pompe bianche», mentre sul prezzo, l’indicazione di quello relativo alla sola modalità self mette in ombra la quota ancora non trascurabile del servito [circa il 30 % per la benzina ed un po’ meno per il gasolio, secondo gli stessi dati del MISE], con un differenziale – come si è visto nell’articolo precedente – che vale in media nel 2016 sull’intera rete circa 10,3 cent/litro, dal minimo di 3,0 dei no-logo agli 11,9 della rete di marchio petrolifero.
E sotto il profilo del conteggio delle imposte gravanti sul prezzo e del prezzo industriale vi è sempre da sottolineare l’«oscuramento» dell’incidenza nazionale ponderata – sulla base della quota % dei consumi delle regioni che la applicano rispetto al totale nazionale – delle addizionali regionali di accisa sulla benzina, che vale poco meno di 1,0 cent/litro e che andrebbe quindi aggiunta alle imposte e sottratta al prezzo industriale.