AUTOSTRADE: IMPIANTI CHIUSI PER 48 ORE IL 20 E 21 OTTOBRE
— 11 Ottobre 2015Come deliberato dall’Assemblea del 17 settembre scorso, le Aree di Servizio poste lungo la viabilità autostradale rimarranno
CHIUSE PER SCIOPERO
DALLE ORE 06:00 DEL GIORNO 20 OTTOBRE 2015
ALLE ORE 06:00 DEL GIORNO 22 OTTOBRE 2015
Il giorno 20, alle ore 11:00 è previsto un presidio sotto la sede di ASPI a Roma – Via Bergamini 50 – in concomitanza con l’apertura delle «buste» per l’assegnazione delle prime gare, per far sentire in diretta il dissenso della Categoria.
La chiusura degli impianti serve:
– a richiamare l’attenzione di una politica pasticciona che ha impedito qualsiasi ristrutturazione della rete;
– a evidenziare la contraddittorietà del Decreto Interministeriale che accoglie solo le richieste dell’industria petrolifera e delle società di ristorazione [cui vengono riservate circa 100 AdS];
– a impedire che la rete autostradale venga integralmente «ghostizzata» con l’utilizzo indiscriminato del self service pre-pay al posto dei Gestori [e dei loro dipendenti];
– a ribadire che la «continuità gestionale» deve essere garantita a tutti i Gestori, ed indipendentemente da chi si aggiudicherà gli affidamento;
– a rivendicare il diritto del gestore di esercitare TUTTE le attività sotto pensilina [anche la somministrazione] in applicazione della Legge, impedendo che i bandi per l’aggiudicazione – anche per mezzo di canoni impossibili, pretesi/richiesti per aggiudicarsi spoglie superfici – facciano una selezione a tutto vantaggio della ristorazione;
– a sostenere che i rapporti contrattuali fra Affidatari e Gestori devono essere improntati al rispetto della Legge e quindi che la contrattazione fra le Parti deve essere recepita nelle Convenzioni ed essere elemento di valutazione negli affidamenti;
– a confermare l’impegno della Categoria a procedere con l’impugnazione di gare e procedure per ristabilire la certezza del diritto che ASPI, Compagnie Petrolifere e Società di Ristorazione [fra cui quella del proprietario di Aspi], hanno piegato ai loro interessi;
– a impedire che continui, a danno di Gestori ed automobilisti, una discriminazione sul prezzo al pubblico, a vantaggio della speculazione e dei monopolisti della ristorazione che lucrano una vera e propria rendita di posizione;
– a ribadire con forza che è arrivata l’ora di ottenere una diminuzione del prezzo al pubblico praticato sulle autostrade, nell’interesse dei consumatori, pin ottemperanza di quel pubblico servizio che viene richiamato da ASPI, compagnie petrolifere e Governo, solo quando serve per attaccare i diritti della nostra Categoria, ma nulla ha il coraggio di dire quando Aziende come la TAMOIL chiudono gli impianti facendo venire meno l’obbligo di «assicurare con continuità e regolarità il pubblico servizio»;
– a rivendicare che la normativa italiana e comunitaria in materia di prezzi di cessione equi e non discriminatori da riservarsi ai Gestori deve essere pienamente applicata e non aggirata da alchimie contabili;
– a dire BASTA ! alla discriminazione e a differenziali che arrivano fino a 20 €urocent/litro sulla stessa tratta e all’interno dello stesso marchio, nell’indifferenza più totale;
– a confermare che la Categoria non ha alcuna intenzione di recedere dai suoi propositi ed ha tutta l’intenzione di continuare la sua battaglia.
STAVOLTA CHIUDERE L’ADS E PARTECIPARE – ANCHE AL PRESIDIO SOTTO ASPI – NON É SOLO UN TUO DIRITTO, MA É DIVENTATO UN TUO DOVERE PER DIFENDERE LA POSSIBILITÀ DI CONTINUARE, CON DIGNITÀ, A VIVERE DEL TUO LAVORO.
ANISA – FAIB Autostrade – FEGICA