FAIB, FEGICA E FIGISC AD ENI: APPLICARE L’ACCORDO

FAIB, FEGICA E FIGISC AD ENI: APPLICARE L’ACCORDO

Le organizzazioni di categoria firmatarie dell’accordo del 19 dicembre 2014, FAIB, FEGICA e FIGISC, considerate le oggettive situazioni di difficoltà ed incertezza che si stanno verificando sul territorio nei rapporti tra azienda e gestori [per di più in relazione anche alla dismissione delle agenzie] proprio in relazione alla corretta lettura delle diverse parti dell’accordo, hanno inviato all’ENI la seguente formale richiesta di incontro per affrontare le problematiche di applicazione dell’accordo stesso.

<<Egregi signori,

con riferimento all’Accordo collettivo aziendale siglato il 19 dicembre 2014, ai sensi della normativa vigente, definita dal D. Lgs. 32/98, dalla legge 57/201 e dalla L. 27/2012 , finalizzato al rinnovo delle condizioni economico normative che regolano il rapporto tra i Gestori e codesta Azienda, le scriventi Federazioni richiedono la convocazione del comitato di cui al punto 6. del suddetto Accordo allo scopo di effettuare l’opportuno approfondimento sulle azioni volte all’applicazione della medesima Intesa e sugli interventi da adottare per gestire la fase transitoria.

Considerato inoltre il favorevole clima di collaborazione instaurato con il rinnovo dell’ accordo, Faib Fegica e Figisc rinnovano formalmente la disponibilità delle rispettive Federazioni e delle loro strutture territoriali ad organizzare incontri ed iniziative per favorire l’implementazione nel sistema del nuovo accordo, comprimendo al massimo le aree di incomprensioni e/o di frizione, per il rilancio delle attività dei gestori della rete a marchio, nello spirito di quanto affermato a margine dell’ultimo incontro, improntato alla massima collaborazione tra le parti.
In attesa del vostro riscontro, porgiamo cordiali saluti>>

Il punto 6 dell’accordo [«Monitoraggio dell’Accordo»] prevede che «In considerazione del carattere particolarmente innovativo dei contenuti del presente Accordo, le Parti convengono sulla opportunità di affidare ad un apposito comitato, composto da due rappresentanti per ciascuna Parte sottoscrittrice, la verifica dello stato di avanzamento dell’applicazione del presente Accordo e la valutazione delle criticità generali eventualmente rilevate. Tale comitato si riunirà trimestralmente e comunque su richiesta di una delle Parti.»

punti interrogativi

Nota informativa
a cura della Segreteria Nazionale FIGISC - ANISA
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