U.P. SU AUTOSTRADE: MISURE RISTRUTTURAZIONE INSUFFICIENTI

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Per UNIONE PETROLIFERA l’atto di indirizzo emanato dai Ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo economico per la rete autostradale è INSUFFICIENTE.

Lo rileva STAFFETTA QUOTIDIANA riferendo che, in una lettera inoltrata ai Ministri competenti [Maurizio LUPI per il MIT e Federica GUIDI per il MISE], il Presidente UP, Alessandro GILOTTI, ritiene che i criteri indicati nell’atto di indirizzo per la ristrutturazione della rete autostradale per ridurre il numero degli impianti siano SCARSAMENTE INCISIVI, esprimendo anche preoccupazione per il principio contenuto nell’atto di accorpare la gestione delle aree di servizio nelle gare di affidamento.

«In attesa di vedere i piani dei concessionari per valutare se le misure indicate dall’atto di indirizzo siano efficaci per perseguire il doppio obiettivo di ristrutturazione della rete e di economicità delle gestioni – riferisce STAFFETTA QUOTIDIANA, Gilotti si augura che le procedure di gara vengano avviate una volta definito un assetto certo della nuova rete e in tempi congrui per presentare le offerte».

Sempre STAFFETTA riprende una serie di dati pubblicati da UNIONE PETROLIFERA [Statistiche economiche, energetiche e petrolifere] riguardanti la rete autostradale dal 1989 al 2013, che dettagliano il numero di AdS, l’estensione della rete, i volumi di traffico e le loro variazioni annuali e infine le vendite di benzina e gasolio con le relative variazioni annuali, di cui ANISA ha effettuato un’ulteriore elaborazione per stimare l’andamento anche del 2014.

I dati dell’autostrada
Elaborazione ANISA su dati UP e AISCAT

riepilogo autostrade

Grafico variazioni % traffico e vendite sul 1989

autostrada dinamiche

Dai dati di UP – che riguardano gli anni dal 1989 al 2013 – si osserva sinteticamente che la rete nello stesso periodo è passata da 5.150 a 5.574 km, con un incremento di 424 km [+8,23 %], che il numero delle AdS è aumentato da 444 a 469 unità, con un incremento di 25 unità [+5,63 %], mentre il traffico [espresso in miliardi di veicoli/km] è pressoché raddoppiato, da 49,8 a 75,8 mld veicoli/km [+50,84 % e +25,3 mld veicoli/km], mentre la somma delle vendite di benzina e gasolio è diminuita da 3,437 miliardi di litri a 2,006, con una perdita di 1,431 miliardi di litri e 41,64 punti percentuali in meno; anche l’erogato medio per AdS crolla da 7,740 a 4,276 milioni di litri con una diminuzione di ben 3,464 milioni di litri per unità [-44,75 %].

Se è vero che nel triennio 2011-2013 i volumi di traffico si sono contratti complessivamente rispetto al 2010 di un – 9,84 %, i volumi di vendite nello stesso intervallo sono smottati addirittura di un -37,29 %, un rapporto pari a quattro ad uno.

Per il 2014, ANISA ha stimato il dato a partire dai dati ad oggi disponibili, ossia i dati UP fino a settembre ed i dati AISCAT fino a dicembre compreso: se i dati del traffico segnano un recupero di circa 0,9 punti percentuali, quelli delle vendite segnano ancora una ulteriore perdita pari al -10,07 % [il gasolio perde il 9,63 %, la benzina arriva a perdere fino all’11,84 %].
Le proiezioni approssimative sull’intero anno – nonostante un dato in controtendenza del traffico – portano ad una perdita sull’anno antecedente 2013 di altri 9,7 punti percentuali di vendite, sfondando verso il basso il muro dei due miliardi di litri complessivi e con un’ulteriore abbassamento dell’erogato medio per AdS dai quasi 4,3 milioni di litri del 2013 ai quasi 3,9 dell’anno da poco concluso.

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