ENI-FAIB, FEGICA E FIGISC: INCONTRO IL 18.02.2016
— 16 Febbraio 2016A seguito della richiesta unitaria del 05.02.2016 – che di seguito pubblichiamo integralmente – ENI ha fissato un incontro per la giornata di giovedì 18 p.v. con le delegazioni di FAIB, FEGICA e FIGISC:
Roma, 5 Febbraio 2016
Prot. n. 5569.11/16
Spett.le Eni SpA
Divisione Downstream and industrial
Via Laurentina 449
ROMA
c.a.
Ing. Paolo Grossi
Dott. Alessio Torelli
Dott. Giovanni Maffei
Dott. Felice Simonetti
Oggetto: Accordo Aziendale, contestazioni applicazione intesa e mancata attivazione dei tavoli tecnici di cui al punto 7. Richiesta di incontro.
Egregi Signori,
le scriventi Federazioni, FAIB CONFESERCENTI, FEGICA CISL e FIGISC CONFCOMMERCIO, intendono richiamare la vostra attenzione su alcuni aspetti applicativi dell’accordo sottoscritto in data 19 dicembre 2014, sui quali riscontriamo tuttora evidenti violazioni .
Nello specifico si richiede il rispetto dell’Accordo, in modo particolare per quanto riguarda il paragrafo 2.8 concernente il «Prezzo di cessione nel medesimo micro mercato di riferimento».
A tal riguardo, ci risulta, da evidenze territoriali, che i prezzi consigliati da Eni in alcune aree siano completamente fuori mercato, rispetto agli altri impianti ubicati all’interno della stessa micro area e/o bacino di utenza e/o verso gli impianti a marchio Eni, toccando addirittura punte di 5/8 centesimi/litro di differenziale più alto, a parità di modalità di vendita.
Tutto questo è assurdo e fuori da ogni logica commerciale e di mercato, discrimina i gestori coinvolti in tale politica, espone l’azienda ad azioni di tutela ai fini delle garanzie eque e non discriminatorie, così come richiamate sia dall’accordo – al punto 2.8, prezzo di cessione nel medesimo micro mercato di riferimento – che dalla normativa vigente, art 28, L. 111/2011, comma 14.
Una logica che gli stessi clienti non riescono a comprendere e che pesa, con tutta evidenza, in maniera ben più negativa di quanto possa incidere il mancato lavaggio di un parabrezza o la richiesta di un controllo dei livelli.
Con tale condotta – contraria alle previsioni contrattuali e contra legem – Eni vanifica lo sforzo dei gestori di fidelizzare i clienti offrendo un servizio qualificato e professionalmente assistito, così come responsabilmente condiviso con l’azienda. La compagnia così facendo discrimina i gestori e mina la credibilità delle stesse aree di servizio, causando contrazioni di vendite che se persistono metteranno in crisi la sostenibilità economica delle gestioni, spingendole inevitabilmente verso il fallimento economico.
Inoltre, ci risulta che in alcune aree del nord-centro Italia viene proposto, in questi giorni ai gestori, una nuova iniziativa sul segmento servito che, di fatto, va a modificare l’accordo sindacale vigente, proponendo un’incentivazione economica in caso di prolungamento degli orari di apertura.
Per questo, e per fare il punto di come affrontare le sfide del 2016, alla luce dei risultati ottenuti ad un anno dall’applicazione del nuovo accordo, e per dare seguito agli impegni presi sui tavoli tecnici, chiediamo un incontro urgente, così come previsto al paragrafo 2.10.
Anticipiamo che sarà nostra cura portare i casi specifici qui evidenziati, confidando nelle positive potenzialità del confronto negoziale.
Restiamo in attesa di un cortese cenno di riscontro.
Vivissime cordialità.
FAIB – Il Presidente MARTINO LANDI
FEGICA – Il Presidente ROBERTO DI VINCENZO
FIGISC – Il Presidente MAURIZIO MICHELI