ESSO SBARACCA COL «PACCHETTONE», TAMOIL COMPRA IES

Dopo la collocazione di vari «pacchetti» – operazione sommessamente iniziata dal 2010 -, ESSO ha infine collocato l’ultimo «pacchettone» costituito da oltre mille impianti portando a termine la vendita della propria rete in base al famoso «modello grossista».

Il ramo d’azienda ceduto conta, per l’esattezza, 1.176 punti vendita italiani, il compratore é la società inglese INTERVIAS GROUP LTD, gruppo costituitosi appena l’anno scorso con una fusione tra Euro Garages ed European Forecourt Retail. Dei 1.176 impianti, 1.075 sono punti vendita in proprietà od in affitto con gestione di soggetti terzi – mentre altri 101 sono in proprietà a convenzionati -, distribuiti in tra Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto,

L’acquirente ha sede sociale nel Regno Unito – per operare nel nostro Paese è in fase costitutiva una società di diritto italiano -, dove ha in gestione – secondo le riviste specializzate di settore – qualcosa come 1.550 impianti, di cui circa un centinaio su rete autostradale. Intervias Group Ltd è già un “grossista con marchio” del Gruppo ExxonMobil sia in Inghilterra che in Francia.

Per portare a perfezionamento l’accordo saranno necessari cinque o sei mesi, salvo completamento del processo di informazione e consultazione con le rappresentanze sindacali dei dipendenti e dell’istruttoria ed approvazione da parte dell’Antitrust.

I manager di Intervias Group hanno fatto sapere [STAFFETTA] che il posizionamento di ESSO sulla rete italiana «rappresenta un’eccellente opportunità strategica per il proprio business, consentendo di espandere il network aziendale e di raggiungere ancora più clienti con una forte offerta carburante, convenience retailing e food-to-go.».

ESSO, ovviamente, a commento dell’operazione suona la consueta musica: «in un mercato come quello della distribuzione carburanti altamente competitivo e in continua evoluzione, siamo convinti che la vendita dei nostri carburanti ai Branded Wholesers sia, per la Esso Italiana, la scelta più efficiente per servire il mercato e continuare a competere nel lungo periodo. Presso le stazioni di servizio a marchio Esso, di proprietà dei “Branded Wholesaler”, i consumatori continueranno a trovare carburanti e lubrificanti di alta qualità, potranno continuare a utilizzare le carte carburante Esso Card e a fruire di un’ampia gamma di offerte, incluso il programma fedeltà Payback». Come al solito….

E se ESSO cede baracca e burattini, c’è anche chi invece compra & rileva: TAMOIL, infatti, ha rilevato la rete IES [rilevata nel 2007 dagli ungheresi di MOL]

Ne conferma la notizia STAFFETTA del 14.06, che scrive che «Ies e Tamoil Italia annunciano di aver raggiunto oggi un accordo per la cessione della rete di proprietà di Ies a Tamoil Italia (46 punti vendita). L’accordo – si legge – è in linea con la volontà di Tamoil Italia di accrescere la propria presenza e la propria competitività nel mercato rete, in particolare in un’area che consenta di sfruttare importanti sinergie legate al sistema logistico di proprietà. Ies, in linea con la strategia del Gruppo MOL in Italia, continuerà a sviluppare le proprie attività nel settore della logistica e dell’extra-rete, mantenendo il proprio posizionamento sul mercato di riferimento”.

E se il management di TAMOIL ITALIA ovviamente dichiara la propria soddisfazione per un’acquisizione che rafforza la sua capacità di garantire «un’offerta completa di prodotti, servizi, programmi di fidelizzazione e prezzi, che si caratterizza come una delle più competitive del mercato», quello di IES fa sapere che «negli ultimi due anni la divisione downstream di MOL Group Italy si è focalizzata sulla logistica e sulle attività extra-rete con l’obiettivo di consolidare e sviluppare il proprio business nel settore». Contenti tutti, dunque, e festa in duomo…

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