FAIB FEGICA E FIGISC CONTRO EMENDAMENTO «SPEZZATINO»
— 29 Febbraio 2016La scorsa settimana FAIB, FEGICA e FIGISC, in data 23 u.s., hanno inviato un telegramma all’attenzione del Ministro GUIDI e del Presidente della Decima Commissione del Senato avente il seguente contenuto:
<<Da atti parlamentari risulta come Governo non abbia ancora espresso parere su emendamento Senatore Consiglio n. 35.9 at ddl Concorrenza 2085. Scriventi Federazioni esprimono loro gravissima et fondata preoccupazione su significato et effetti per rete distributiva et attività gestori in caso eventuale approvazione tale emendamento, dovendo necessariamente preannunciare conseguente et immediato stato agitazione categoria et contestuale proclamazione sciopero. at scopo verifica et confronto si richiede urgente incontro. Distinti saluti.
Presidente FAIB, Martino LANDI
Presidente FEGICA, Roberto DI VINCENZO
Presidente FIGISC, Maurizio MICHELI>>
Della questione si occupa anche QUOTIDIANO ENERGIA [per g.c.] che così ne riferisce testualmente:
<<Ddl concorrenza, sindacati contro lo «spezzatino» delle gestioni carburanti. Faib, Fegica e Figisc scrivono a Guidi e Mucchetti: pronti allo sciopero per fermare emendamento Lega all’art. 35.
Tra i tanti emendamenti Ddl concorrenza accantonati dalla commissione Industria del Senato ce n’è uno, il 35.9 di Consiglio (Lega Nord), la cui eventuale approvazione potrebbe portare a uno sciopero sulla rete carburanti. A minacciarlo i sindacati di categoria, FAIB, FEGICA, FIGISC, in una comunicazione urgente inviata al ministro dello Sviluppo Economico, Federica GUIDI, e al presidente della X Palazzo Madama, Massimo MUCCHETTI.
La proposta di modifica prefigura in sostanza un possibile “spezzettamento” delle gestioni, prevedendo che i proprietari degli impianti possano “affidare in gestione, ovvero cedere in locazione, a soggetti terzi le attività di erogazione dei singoli prodotti, purché organizzate in modo indipendente. Le autorità competenti provvedono al rilascio dei documenti necessari allo svolgimento delle singole attività“. Un emendamento su cui i sindacati “esprimono gravissima e fondata preoccupazione” per il significato e gli effetti, si legge nel telegramma urgente inviato a Guidi e Mucchetti, che potrebbe avere sulla rete distributiva e sull’attività dei gestori. Motivo per cui preannunciano un “immediato stato di agitazione della categoria” con “contestuale proclamazione” di uno sciopero in caso di approvazione della proposta. FAIB, FEGICA, FIGISC chiedono un “urgente incontro” al Ministro e al Presidente della Commissione Industria.
La proposta nel mirino dei gestori è stata accantonata nella seduta del 16 febbraio, durante la quale il relatore Marino (AP) ne ha proposto l’accantonamento ai fini di una sua riformulazione (e il rappresentante del Governo, il sottosegretario al MISE Gentile, si era rimesso al parere del relatore). Una strada che sembrerebbe preludere a una sua approvazione, sebbene non è noto ad oggi con quale testo. >>
Ed ecco il testo dell’«incredibile» emendamento:
Sen. Nunziante CONSIGLIO
<<Dopo il comma 1, aggiungere il seguente: «2. Ai titolari delle autorizzazioni per l’installazione e l’esercizio di un impianto di distribuzione di carburanti per uso pubblico che, all’interno del medesimo impianto, individuino strutture distinte per l’erogazione dei carburanti in base alla tipologia di prodotto, è consentito affidare in gestione, ovvero cedere in locazione, a soggetti terzi le attività di erogazione dei singoli prodotti, purché organizzate in modo indipendente. Le Autorità competenti provvedono al rilascio dei documenti necessari allo svolgimento delle singole attività»>>