PREZZO INDUSTRIALE ITALIA SOTTO LA MEDIA U.E.

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Titola QUOTIDIANO ENERGIA il 15.04.2016: «Lo stacco Italia è svanito». E spiega che: «La forte competizione fra tutti gli attori di mercato trova conferma nell’andamento del “Prezzo Italia” messo a confronto con quello dei mercati europei. Da alcuni mesi quello che era il famoso “stacco”, cioè la maggiorazione che aveva normalmente il prezzo italiano dell’ordine dei 3-4 centesimi al litro, è svanito. Addirittura in molte settimane, compresa l’ultima, il differenziale è negativo. Benzina e diesel in Italia, al netto delle imposte, sono dunque meno cari della media dei Paesi euro».

Lo «stacco» – sia detto per inciso – è stata per anni una costante referenza per sollecitare a proposito ed assolutamente anche a sproposito [dimenticandosi bellamente delle imposte] le continue «liberalizzazioni» introdotte nel settore.

In effetti, secondo le rilevazioni ufficiali della Commissione Europea – che si basano su medie ponderate dei prezzi [ad esempio, il prezzo della benzina per l’Italia vale per l’11,47 % del totale per l’Unione a 28 Paesi e per il 10,77 % quello del gasolio, valori che diventano rispettivamente il 17,76 % ed il 14,61 % se si considerano solo i 19 Paesi in cui la valuta corrente è l’euro] e non tengono conto delle addizionali regionali di accisa sulla benzina – il delta del prezzo industriale, cioè del prezzo al consumo al netto delle imposte, per l’Italia è venuto attenuandosi sino ad annullarsi: su una media dell’anno 2015 di +0,008 euro/litro per la benzina e +0,012 per il gasolio [riferiti alla media dei 19 Paesi di area monetaria euro], gennaio 2016 ha segnato un rialzo con +0,013 euro/litro sulla benzina e un ribasso con +0,010 sul gasolio, febbraio 2016 segna un ribasso su ambedue i prodotti [+0,010 benzina e -0,006 gasolio], marzo 2016 ancora un ribasso sul gasolio [+0,013 benzina e -0,011 gasolio] e la media di aprile 2016 finora rilevata presenta valori negativi per entrambi i prodotti [-0,003 benzina e – 0,006 gasolio].

Ma è questa un’informazione comunque incompleta: lo spiegano le rilevazioni mensili di ASSOPETROLI-ASSOENERGIAStacco imposte accise mensile»] e le elaborazioni settimanali [«Meteo carburante: il prezzo che fa»] e mensili [«Monitoraggio stacco Italia-U.E.»] curate da FIGISC ANISA, che prendono per contro in considerazione tutte le componenti del prezzo, ossia anche le imposte e non solo il prezzo industriale.

Nel «Monitoraggio stacco Italia-U.E.», il calcolo dello «stacco» avviene per differenza tra il dato Italia del prezzo al consumo, delle imposte e del prezzo industriale, e quello della media aritmetica [e non già ponderale in base ai volumi dei consumi dei diversi Stati – come sono invece calcolate le medie comunitarie – proprio per apprezzare correttamente le differenze tra la stessa unità di prodotto (un litro di benzina o gasolio)] delle stesse grandezze in ciascuno dei singoli 28 Membri dell’Unione [indipendentemente alla loro appartenenza all’area monetaria euro o meno, in quanto tutte le grandezze sono espresse in euro/litro] e per il prodotto benzina il calcolo dello «stacco» tiene conto dell’imposta comprendendo, oltre all’accisa nazionale, l’incidenza ponderata delle addizionali regionali [in base alla quota di vendite in ciascuna regione sul totale nazionale] per correttamente tarare le componenti delle imposte stesse e del prezzo industriale.

Poiché il periodo di osservazione dei dati parte dal 2011 [scelta necessitata dal fatto che nel 2011 sono intervenuti i più cospicui incrementi dell’accisa – e anche delle aliquote IVA], l’elaborazione evidenzia che nel periodo gennaio – novembre 2011 per la benzina la media dello «stacco» con l’Unione Europea era computato in +0,126 euro/litro per il prezzo al consumo, per +0,083 euro/litro per le imposte (ossia il 65,56 % dello «stacco» totale] e per +0,044 euro/litro per il prezzo industriale (34,44 % dello «stacco» totale]; per il gasolio la media dello «stacco» con l’Unione Europea era computato in +0,099 euro/litro per il prezzo al consumo, per +0,062 euro/litro per le imposte (62,26 % dello «stacco» totale] e per +0,037 euro/litro per il prezzo industriale (62,26 % dello «stacco» totale].

Ma dopo gli aumenti del «Salva Italia» [mai revocati od attenuati] lo scenario è drasticamente mutato: nel periodo dicembre 2011 – marzo 2016 per la benzina la media dello «stacco» con l’Unione Europea è salita a +0,250 euro/litro per il prezzo al consumo, salita a +0,239 euro/litro per le imposte (95,77 % dello «stacco» totale] e scesa a  +0,011 euro/litro per il prezzo industriale (4,23 % dello «stacco» totale]; per il gasolio la media dello «stacco»  è salita a +0,240 euro/litro per il prezzo al consumo, balzata a +0,233 euro/litro per le imposte (97,34 % dello «stacco» totale] e scesa a +0,006 euro/litro per il prezzo industriale (2,67 % dello «stacco» totale].

sia benzina

In sostanza, dal gennaio 2011 al marzo 2016 lo «stacco» con l’Unione Europea per le grandezze relative alla benzina passa da +0,096 a +0,226 euro/litro [incremento di +0,130 euro/litro e del +135,42 %] per il prezzo al consumo, da +0,050 a +0,226 euro/litro [incremento di +0,176 euro/litro e del +352,00 %] per le imposte, nonché da +0,046 a 0,000 euro/litro [decremento di -0,046 euro/litro] per il prezzo industriale; per le grandezze relative al gasolio, dal gennaio 2011 al marzo 2016 lo «stacco» con l’Unione Europea passa da +0,066 a +0,185 euro/litro [incremento di +0,119 euro/litro e del +180,30 %] per il prezzo al consumo, da +0,030 a +0,212 euro/litro [incremento di +0,182 euro/litro e del +606,67 %] per le imposte, e da +0,036 a -0,027 euro/litro [decremento di -0,063 euro/litro] per il prezzo industriale.

E per i dati più recenti, la media di aprile 2016 [con finora due rilevazioni prezzi della Commissione Europea] registra uno «stacco» con l’Unione Europea a 28 Paesi Membri per il prodotto benzina così determinato: +0,212 euro/litro prezzo al consumo, +0,224 euro/litro imposte e -0,012 euro/litro prezzo industriale; per il prodotto gasolio, invece, lo «stacco» è così composto: +0,189 euro/litro prezzo al consumo, +0,213 euro/litro imposte e -0,024 euro/litro prezzo industriale. E se si vuole pure confrontare i dati sono con l’Unione Europea a 19 Paesi Membri a valuta euro, lo «stacco» per il prodotto benzina è così determinato: +0,187 euro/litro prezzo al consumo, +0,205 euro/litro imposte e -0,018 euro/litro prezzo industriale; per il prodotto gasolio, invece, lo «stacco» è così composto: +0,193 euro/litro prezzo al consumo, +0,220 euro/litro imposte e -0,027 euro/litro prezzo industriale.

sia gasolio

Per saperne di più si può consultare e scaricare l’ultimo numero dell’elaborazione «Monitoraggio stacco Italia-U.E.», cliccando col mouse sul seguente titolo:

NEWSLETTER_PREZZI_047NP_2016_MONITORAGGIO_STACCO_ITALIA_UE_MARZO_2016

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