GPL AUTOTRAZIONE: VEICOLI, RETE, VENDITE E PREZZI

 

copstudio

FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO ha recentemente elaborato uno studio dedicato al GPL autotrazione, che prende in esame, per un periodo che va dal gennaio 1999 al settembre 2015, per singole annualità e dettagliato anche per le rispettive mensilità, i dati relativi allo sviluppo del parco veicoli – e delle autovetture in particolare – alimentato a gpl e della relativa rete distributiva, la dinamica delle vendite in rete e fuori rete del gpl autotrazione ed il corso dei prezzi internazionali e nazionali.
Articolato su sette capitoli e quattro allegati di dettaglio [dedicati ai dati mensili], lo studio esamina lo sviluppo del parco veicoli al Capitolo 2, mentre il Capitolo 3 evidenzia lo sviluppo della rete distributiva e, parallelamente, con riferimento alle dinamiche delle vendite, la relativa diminuzione degli erogati medi degli impianti.

Per quanto attiene il parco veicoli, lo studio rileva che: dal 1999 al 2014 [Fonte dati: ACI], il numero dei veicoli alimentati a gpl è cresciuto da 1.132.016 a 2.086.452 unità, con un incremento di 84,31 punti percentuali, mentre le autovetture [che costituivano nel 1999 il 98,05 % del parco veicoli alimentati a gpl e nel 2014 il 97,88 %] sono cresciute da 1.109.886 a 2.042.120 unità, con un incremento di 83,99 punti percentuali; le autovetture alimentate a gpl costituivano nel 1999 il 3,46 % dell’intero parco autovetture, quota salita al 5,51 % nel 2014; il parco autovetture complessivo [che cresce di 15,74 punti percentuali, da 32,038 milioni di unità a 37,081 milioni] in relazione all’alimentazione è fortemente mutato dal 1999 al 2014: le unità alimentate a benzina sono scese dall’82,36 % al 50,96 % [da 26,387 a 18,895 milioni, -28,39 %]; le unità alimentate a gasolio sono salite dal 12,90 % al 41,09 % [da 4,132 a 15,238 milioni, +268,75 %]; le unità alimentate a gpl sono salite dal 3,46 % al 5,51 % [da 1,110 a 2,042 milioni, +83,99 %], infine, le unità con alimentazione diversa sono salite dall’1,28 % al 2,44 % [da 0,410 a 0,906 milioni, +121,20 %].

Dinamica evoluzione parco autovetture a gpl

vetture

Per la rete distributiva, lo studio FIGISC ANISA mette in rilievo i seguenti aspetti: dal 2000 al 2014 [Fonti dati varie], il numero degli impianti di distribuzione di gpl – intesi come monoprodotto od in abbinamento con altro prodotto ecologico ovvero in abbinamento con i carburanti tradizionali – è cresciuto a livello nazionale da 1.949 a 3.737, con un incremento di 91,74 punti percentuali; nel dettaglio delle singole regioni dal 2006 al 2014 [Fonti dati varie], il numero degli impianti di distribuzione di gpl ha avuto ritmi di incremento disomogenei – anche in dipendenza dello stato della rete sul dato di partenza – che vanno da un minimo di +16,28 % in Trentino Alto Adige ad un massimo di +151,04 % in Puglia, con nove regioni su venti che denotano un tasso di crescita superiore alla media nazionale del 61,70 % verificata per il periodo dal 2006 al 2014 ed undici su venti che registrano un tasso inferiore; dal 2000 al 2014, se i ritmi di incremento tra espansione della rete distributiva [+91,74 %], da un lato, ed incremento del parco vetture alimentate a gpl [+82,62 %], dall’altro, presentano un carattere di significativa omogeneità, altrettanto non si può assolutamente affermare dei consumi complessivi [in rete e fuori rete] e delle vendite in rete di gpl, che, rispettivamente, registrano dei tassi di variazione di +9,85 % per i primi, e addirittura di -6,39 % per le seconde, con uno spread di 75÷80 punti percentuali rispetto all’incremento della rete distributiva e del parco; dal 2000 al 2014, di conseguenza – se rimane relativamente stabile il rapporto tra vetture alimentate a gpl ed impianti che erogano gpl [da 574 a 546 unità/impianto nella media nazionale] –, drasticamente è cambiato il rapporto tra consumi complessivi di gpl ed impianti che lo erogano [da 1.328,3 klt/impianto a 761,0, con una flessione pari a 42,7 punti percentuali] ed il rapporto tra vendite di gpl in rete ed impianti che lo erogano [da 807,4 klt/impianto a 394,2, con una flessione pari addirittura a 51,2 punti percentuali].

Dinamica comparata sviluppo parco,rete e vendite

gpl 2st

Il Capitolo 4 tratta diffusamente delle vendite sia nel circuito rete che nel circuito fuori rete, mentre i Capitoli da 5 a 8 trattano dei diversi circuiti dei prezzi e di formazione dei medesimi.

Sull’argomento vendite, lo studio sottolinea che: dal 1999 al 2014 [Fonte dati: MISE], le vendite complessive di gpl autotrazione – quale sommatoria delle vendite in rete e fuori rete – sono aumentate da 2,483 miliardi di litri a 2,844 e di 14,55 punti percentuali; nel medesimo periodo, scomponendo il totale delle vendite, le vendite di gpl autotrazione in rete sono diminuite da 1,642 miliardi di litri a 1,473 e di 10,27 punti percentuali; nel medesimo periodo, scomponendo il totale delle vendite, le vendite di gpl autotrazione fuori rete sono aumentate da 0,841 miliardi di litri a 1,371 e di 62,98 punti percentuali; la quota delle vendite in rete sul totale delle vendite è conseguentemente diminuita dal 66,12 al 51,80 % e la quota delle vendite fuori rete sul totale delle vendite è specularmente cresciuta dal 33,88 al 48,20 %; l’intero periodo è sezionabile in due distinte fasi, la prima, dal 1999 al 2007, caratterizzata da una generale diminuzione delle vendite, e la seconda, dal 2008 al 2014, che ha, per contro, segnato una progressiva rimonta dei consumi; nella prima fase, le vendite complessive di gpl autotrazione sono scese da 2,483 a 1,715 miliardi di litri e di 30,91 punti percentuali; le vendite in rete sono diminuite in misura maggiore, da 1,642 a 0,886 miliardi di litri e di 46,03 punti percentuali, mentre le vendite fuori rete hanno avuto una flessione assai più contenuta, da 0,841 a 0,829 miliardi di litri e di solo 1,41 punti percentuali; nella seconda fase, le vendite complessive di gpl autotrazione sono salite da 1,715 a 2,844 miliardi di litri e di 65,79 punti percentuali; omogenei sono i tassi di crescita verificati per le vendite in rete, pari a 66,25 punti percentuali [da 0,886 a 1,473 miliardi di litri, con un dato finale però ancora inferiore ai 1,642 miliardi di litri del 1999] ed anche per le vendite fuori rete, pari a 65,30 punti percentuali [da 0,829 a 1,371 miliardi di litri, con un dato finale superiore del 62,98 % rispetto al dato del 1999]; per l’anno 2015, i dati certi riguardano il primo semestre [Fonte dati: MISE vendite al mercato interno] e registrano un incremento delle vendite totali rispetto al primo semestre del 2014 pari a 4,47 punti percentuali [1,454 miliardi di litri contro 1,391], un incremento delle vendite in rete pari a 1,77 punti percentuali [0,731 miliardi di litri contro 0,718] ed un incremento delle vendite fuori rete di ben 7,35 punti percentuali [0,723 miliardi di litri contro 0,673]; la quota delle vendite in rete è pari al 50,29 % e quella delle vendite fuori rete al 49,71 % [nel primo semestre del 2014 le quote erano, rispettivamente, del 51,62 e del 48,38 %].

Sul tema prezzi, lo studio – in particolare, il Capitolo 5 – espone le dinamiche dei prezzi internazionali di contratto, distinti per prodotto [propano e butano] in tre mercati di riferimento principali [Mare del Nord, Algeria, Arabia Saudita], e separatamente per la miscela Algeria 30/70, evidenziando che: dal 1999 al 2015 [Fonte dati: STAFFETTA], i prezzi di contratto dei componenti propano e butano del gpl sono pressoché raddoppiati: nella media dei prodotti e dei tre mercati indagati [North Sea, Algeria e Saudi Arabia] da 177,81 dollari/tonnellata a 374,15 con un incremento di 110,43 punti percentuali [in euro/kilolitro da 92,28 a 184,89 con un incremento di 100,36 punti percentuali]; i valori medi del periodo, nella media dei prodotti e dei tre mercati indagati, corrispondono a circa 517,20 dollari/tonnellata [224,79 euro/kilolitro]; i valori più elevati si sono riscontrati nel corso dell’anno 2012, con punte, nella media dei prodotti e dei tre mercati indagati, di oltre 1.120 dollari/tonnellata [oltre 460 euro/kilolitro]; i valori medi del 2015, periodo gennaio-settembre, sono inferiori a quelli medi dell’anno 2014, nell’ordine di 40÷50 punti percentuali [da 751,66 a 374,15 dollari/tonnellata, da 309,65 a 184,89 euro/kilolitro]; i prezzi di contratto presentano nell’intero periodo 1999-2015 un’elevata correlazione sia con le quotazioni del greggio che con le quotazioni dei prodotti «finiti» [nella fattispecie il benchmark è stato tarato sul greggio Brent dated e sulle quotazioni di benzina e gasolio dell’area Mediterraneo in modalità CIF]; i prezzi di contratto, pertanto, hanno sostanzialmente seguito nel periodo, ma in maniera assai più contenuta, tutte le oscillazioni in incremento o decremento dei prezzi della materia prima e dei derivati: ad esempio, su base mensile, dal mese di gennaio 1999 al mese di settembre 2015, i prezzi di contratto sono aumentati del +86,69 %, ma, nello stesso intervallo, i derivati come benzina e gasolio sono aumentati, rispettivamente, del +318,91 e del +330,05 % e le quotazioni del Brent del +328,35 %.

parcomacchine

Il Capitolo 6 tratta del prezzo medio Italia del prodotto, della sua composizione e delle dinamiche anche rispetto ai prezzi di benzina e gasolio. Nello studio si rileva che: dalla media annua 1999 alla media del periodo gennaio-settembre 2015 il prezzo al consumo medio nazionale [Fonte dati: MISE] è cresciuto da 476,28 euro/kilolitro a 621,58 e di 30,51 punti percentuali; nel dettaglio della composizione del prezzo, la componente industriale è cresciuta di 50,34 punti percentuali [da 240,94 a 362,22 euro/ kilolitro] e quella fiscale di 10,20 punti percentuali [da 235,35 a 259,36 euro/kilolitro, per effetto di un aumento dell’IVA (da 79,38 a 112,09 euro/kilolitro, pari a +41,21 %, e di una lieve diminuzione dell’accisa (da 155,97 a 147,27 euro/kilolitro, pari a -5,58 %)]; nella distinzione delle componenti di base del prezzo al consumo [prezzo industriale ed imposte] nel 1999 il prezzo industriale costituiva il 50,59 % del totale e le imposte il 49,41 %, una composizione che nel 2015 vede il primo aumentare la sua quota al 58,27 % e le seconde diminuirla al 41,73 %; la quota massima del prezzo industriale è stata registrata nel 2011 con il 66,36 % del prezzo al consumo, mentre le imposte non hanno mai toccato in seguito il massimo registrato nel 1999; il prezzo al consumo nel periodo gennaio 1999 – settembre 2015 è oscillato tra un minimo di 452,67 ed un massimo di 888,82 euro/kilolitro, con una media di 628,45; nelle sue componenti di base, le imposte sono variate tra un minimo di 215,06 ed un massimo di 305,04 euro/kilolitro, con una media di 250,07 ed il prezzo industriale è variato tra un minimo di 220,60 ed un massimo di 587,29 euro/kilolitro, in media di 378,39; nel dettaglio delle componenti di base del prezzo industriale, i prezzi di contratto Algeria [miscela 30/70] sono variati tra un minimo di 53,48 ed un massimo di 468,67 euro/kilolitro, con una media di 225,15 mentre il margine industriale è oscillato tra un minimo di 78,57 ed un massimo di 267,22 euro/kilolitro, con una media di 153,24; nel confronto con i prezzi al consumo di benzina e gasolio, il prezzo al consumo del gpl è aumentato dal gennaio 1999 al settembre 2015 del 25,62 %, contro il +68,78 % della benzina ed il +95,27 % del gasolio; anche le punte di incremento massimo sul gennaio 1999 sono notevolmente differenziate: pur essendosi tutte registrate nell’anno 2012, il valore massimo del gpl non ha superato un +90,87 % su media mensile [aprile 2012] ed un +76,70 % su media annua, mentre quello della benzina ha raggiunto un +111,26 % [settembre 2012] su media mensile ed un +101,70 % su base annua e quello del gasolio ha raggiunto un +153,31 % [settembre 2012] su media mensile ed un +144,95 % su base annua; scomponendo il prezzo al consumo nei suoi fattori emerge il dato della diversa dinamica del carico fiscale che caratterizza il gpl rispetto agli altri due principali prodotti per autotrazione: nel confronto con le imposte di benzina e gasolio, le imposte del gpl sono aumentate dal gennaio 1999 al settembre 2015 del 5,10 %, contro il +46,36 % della benzina ed il +69,19 % del gasolio; anche le punte di incremento massimo sul gennaio 1999 sono notevolmente differenziate: il valore massimo del gpl non ha superato un +26,84 % su media mensile [gennaio 2014] ed un +20,61 % su media annua [2012], mentre quello della benzina ha raggiunto un +54,45 % [settembre 2012] su media mensile ed un +52,42 % su base annua [2012] e quello del gasolio ha raggiunto un +81,14 % [settembre 2012] su media mensile ed un +78,43 % su base annua [2014].

Evoluzione delle imposte dal 1999: benzina, gasolio e gpl

gpl3 st

Il Capitolo 7 relaziona sul prezzo extrarete e sulle dinamiche correlate all’andamento del prezzo di contratto della miscela di prodotto di riferimento, mentre il Capitolo 8 espone le medie dei prezzi mensili del 2015 per marchio e no-logo e dei prezzi medi regionali nel settembre 2015.
Gli Allegati – relativi ai Capitoli 4, 5, 6 e 7 – riportano i dati analitici mensili di vendite e prezzi dal gennaio 1999 al settembre 2015.

Lo studio è integralmente consultabile e scaricabile cliccando con il mouse sul titolo seguente:

GPL AUTOTRAZIONE 1999-2005 PARCO VEICOLI VENDITE PREZZI

ovvero sul sito nazionale www.figisc.it all’indirizzo web:
http://www.figisc.it/prezzi-carburante-dettaglio/gpl-autotrazione-1999-2015-parco-veicoli-vendite-e-prezzi/identificatore/5029

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