AUTOSTRADE GEN-SET 2016: GAP DEL 10 % TRAFFICO VS/ VENDITE

I dati delle vendite del periodo gennaio-ottobre 2016 sono stati da poco pubblicati [01.02.2017, si veda anche Figisc Anisa News N. 3 del 05.02.2017], ed il dato significativo nella rete registra una variazione di segno rosso sullo stesso periodo del 2015, un – 1,71 % -, dato che assomma due distinti risultati negativi per ciascuno dei segmenti, la rete ordinaria e quella autostradale, con la differenza che, se la rete ordinaria perde 1,34 punti percentuali, quella autostradale ne perde, invece, 6,07 [vendite pari a 1,324 miliardi di litri contro 1,409 miliardi di litri da gennaio ad ottobre del 2015].

Dopo il -7,56 % del 2015, si tratta del tredicesimo saldo negativo dal 2003 [quando ancora si vendevano 3,604 miliardi di litri nei primi dieci mesi e la differenza del 2016 sul 2003 è un tonfo del 63,26 % e un’emorragia di 2,280 miliardi di litri].

Una ulteriore flessione delle vendite dei primi dieci mesi, che fa da contraltare all’incremento, nello stesso intervallo, dei volumi di traffico.

I dati delle vendite, contabilizzati dal MISE ad ottobre, sono più aggiornati di quelli del traffico di AISCAT, fermi a settembre.

Incrociando i dati omogenei a settembre – vendite di nove mesi -6,08 % sullo stesso intervallo 2015 e traffico di nove mesi +3,62 % sullo stesso intervallo 2015 -, il gap tra i due parametri delle vendite e del traffico è di 9,69, diciamo dieci in cifra tonda, punti percentuali.

Nel dettaglio delle vendite da gennaio a settembre 2016, in tutti i mesi, tranne che per quello di marzo [+2,06 %], si registrano diminuzioni rispetto allo stesso mese del 2015, entro valori limite minimi di -2,46 % e massimi di -12,66 %; i mesi peggiori, con flessioni superiori all’8 %,  risultano, dal peggiore all’indietro,  aprile, gennaio, luglio e giugno.

Nel dettaglio del traffico da gennaio a settembre 2016, in tutti i mesi, tranne che per quello di aprile [-0,95 %], si registrano aumenti rispetto allo stesso mese del 2015, entro valori limite minimi di +1,02 % e massimi di +10,62 %; i mesi migliori, con incrementi cioè superiori al 4 %,  risultano, dal migliore all’indietro, febbraio, marzo e luglio.

 

Il gap in termini di punti percentuali tra dinamiche del traffico e dinamiche delle vendite si è andato lievemente attenuando grazie all’apporto dei mesi estivi, notoriamente i più trafficati e quelli in cui sono maggiormente elevate le vendite. E infatti il dato cumulato a settembre, 9,69 punti, è inferiore di circa un quarto rispetto a quello di inizio d’anno, in cui a gennaio e febbraio si registrava un dato superiore a 12,5 punti. Un dato destinato, comunque, a peggiorare sul finire d’anno nei tre mesi residui da contabilizzare.

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