AUTOSTRADE: AL TAVOLO DEL MINISTERO LUCI ED OMBRE

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Al tavolo ministeriale di mercoledì 13 maggio, che ha affrontato il nodo autostrade – subito in coda a quello sulla razionalizzazione della rete ordinaria – ANISA CONFCOMMERCIO era presente con una folta delegazione comprendente il Presidente Nazionale, Stefano CANTARELLI, Luca SQUERI, Vicepresidente emerito, i Vicepresidenti Massimo TERZI ed Euro RUOCCO, ed Aristide CORAZZI, Michele FINIZIO, Romeo PERRERA, Consiglieri Nazionali, e Francesco SQUERI.

Di seguito il commento del Presidente CANTARELLI sull’esito dell’incontro:

«Un incontro con luci ed ombre: permangono ancora distanze tra le parti del settore ed anche sul fronte pubblico, con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che si attesta sull’atto di indirizzo ed il Ministero dello sviluppo economico, in persona del Sottosegretario Sen. che ha cercato di ravvicinare le posizioni. Sui fronti aperti dal punto di vista delle Organizzazioni dei gestori – continuità gestionale, ristrutturazione, quadro dei rapporti economici e contrattuali – si può segnalare quanto meno un segnale di schiarita sulla salvaguardia degli accordi del 2002: un tema che sembra incontrare una certa disponibilità dei Concessionari e dell’Unione Petrolifera, anche se nulla è ancora definitivo e codificato in tal senso e permangono posizioni per mettere in prospettiva in discussione questo che per i gestori è un aspetto irrinunciabile.

Il tavolo non ha assolutamente affrontato il nodo dei rapporti interni al settore, degli accordi e dei prezzi, ed è stato ancora assolutamente interlocutorio sul tema ristrutturazione: un aspetto su cui le Regioni – presenti all’incontro – hanno rimarcato la necessità di avere un ruolo [anche se a suo tempo non hanno ritenuto di impugnare l’atto di indirizzo], mentre sulle possibili chiusure di aree di servizio marginali l’ANAS ha ribadito la non superabilità del limite dei 50 chilometri tra un’area e l’altra. Sul tema pesano peraltro da un lato il fatto che sia stato già superato abbondantemente il limite per la presentazione dei piani dei Concessionari [che avrebbero dovuto essere presentati a febbraio ed approvati a marzo], dall’altro il pronunciamento del Tribunale Amministrativo [atteso per il 15 luglio] sulla sospensiva richiesta nel ricorso presentato da FAIB Autostrade, FEGICA ed ANISA. Il tutto mentre sullo sfondo vi è la futura scadenza della proroga dei bandi per l’affidamento dei servizi che riguardano poco meno di metà della rete, su cui vi è da immaginare che l’Antitrust non intenderà lasciare le cose come stanno, mentre il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sembra non volersi discostare dal provvedimento emanato a fine gennaio.

Vi è comunque di positivo che il tavolo – sia pure attraverso incontri bilaterali di approfondimento dei due Ministeri coinvolti con tutte le parti – continuerà a lavorare per arrivare a qualche sintesi nel giro di qualche settimana: una fase in cui la vigilanza delle Organizzazioni dei gestori sarà massima per affermare contenuti accettabili per la categoria e per tradurli in atti concreti.»

STAFFETTA definisce quello di mercoledì 13 maggio un «incontro interlocutorio … Le posizioni restano distanti, con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che vorrebbe dar seguito all’Atto di indirizzo con conseguente indizione delle nuove gare per l’affidamento delle stazioni di servizio [sono circa 250 quelle in scadenza a fine anno]. I rappresentanti della filiera petrolifera chiedono invece modifiche ai criteri per i bandi e in particolare sulle royalty, modifiche che riflettano il mutato contesto economico, con calo del traffico e degli erogati. La novità è la consapevolezza da parte dei ministeri che, per evitare di trovarsi a fine anno con aree di servizio abbandonate, il tempo per prendere una decisione è praticamente scaduto. Perché i bandi possano vedere una partecipazione numerosa e consapevole, dovranno essere emanati entro l’estate, ma ad oggi mancano ancora i piani di ristrutturazione delle società concessionarie. I due ministeri hanno deciso così di procedere con incontri bilaterali [tra Mise e Mit e con gli altri soggetti interessati] per giungere nel giro di un paio di settimane a una qualche soluzione condivisa», mentre QUOTIDIANO ENERGIA, ribadendo il carattere interlocutorio dell’incontro, riferisce che esso «ha posto le basi per ulteriori approfondimenti già nelle prossime due settimane, in attesa della decisione del TAR il prossimo 15 luglio sulla sospensiva dell’atto di indirizzo Mit-Mise. A dettare il ritmo dell’agenda la crescente consapevolezza che i tempi si stanno facendo sempre più stretti, con gli affidamenti in scadenza entro fine anno di circa 250 stazioni di servizio. Intorno al tavolo, presenziato sempre dal Sottosegretario Simona VICARI, anche il Direttore Generale per la Vigilanza sulle concessioni autostradali del MIT, Mauro COLETTA, l’UNIONE PETROLIFERA, AISCAT e le REGIONI. Alla riunione, ha sottolineato il Vicepresidente di ANISA-CONFCOMMERCIO, Massimo TERZI, “sono state prese in considerazione alcune richieste da parte dei gestori delle aree di servizio autostradali“, che si dichiarano quindi “moderatamente soddisfatti” e dato che “c’è stato un timido avvicinamento delle parti, di sciopero al momento non ne parliamo“.

Nell’arco di una quindicina di giorni dovremmo completare il primo giro di consultazioni“, ha concluso Terzi, sottolineando che Vicari “ha diligentemente messo un po’ d’accordo le parti cercando di smussare le posizioni più complicate».

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