CALI CARBURANTI: IN SICILIA ARRIVA OBBLIGO COMPENSATORI
— 29 Febbraio 2016Sulla nota questione dei cali carburante e della corrispondenza delle quantità vendute, se per il Governo «La questione dei cali carburanti non rappresenta un problema da un punto di vista fiscale, mentre da un punto di vista commerciale rientra nell’ambito dei rapporti contrattuali tra compagnie e gestori e per i consumatori il problema non si pone perché le cisterne sono interrate e quindi è molto ridotta la possibilità di erogare benzina “calda”» [si veda quel che ne abbiamo riferito su Figisc Anisa News N. 5 del 22 u.s.], la Regione Sicilia, invece, ci mette una propria pezza normativa.
«I punti vendita carburanti dovranno dotarsi di compensatori automatici di volume» ne dà notizia STAFFETTA QUOTIDIANA «per far sì che i litri erogati corrispondano ai volumi a 15 gradi centigradi. È quanto prevede una norma inserita nella legge di bilancio della Regione Siciliana, legge che dovrebbe essere approvata definitivamente oggi pomeriggio.
La disposizione riguarda quindi solo i punti vendita sul territorio siciliano ed è stata introdotta la scorsa settimana grazie a un emendamento del deputato regionale Giorgio CIACCIA del Movimento 5 Stelle.
L’emendamento, presentato il 18 febbraio, è stato approvato con il parere favorevole della maggioranza di governo».
Il testo dell’emendamento [51.8] è il seguente:
<<Dopo il comma 4 dell’art. 51 è aggiunto il seguente comma:
5. Per le finalità di cui al comma 14 dell’art. 21 del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 è fatto obbligo alle aziende distributrici di carburante, nonché agli impianti di distribuzione di carburante ubicati nel territorio della regione, di installare apposito dispositivo di misurazione della temperatura e della pressione del carburante in fase di erogazione che permetta l’esatta quantizzazione del prezzo del prodotto venduto.>>