ENI 2015: VENDITE E QUOTE IN RETE IN CALO, EXTRARETE IN AUMENTO

eni consuntivo

I risultati di ENI relativi all’esercizio 2015 segnalano vendite in calo di 2,93 punti percentuali nella rete Italia, con una diminuzione di un punto secco della quota di mercato – dal 25,5 al 24,5 % -, contro un incremento del 3,57 % delle vendite extrarete Italia.

I dati sono contenuti nella relazione «Eni: risultati del quarto trimestre e del preconsuntivo 2015», resa nota a fine febbraio, di cui pubblichiamo di seguito un estratto relativo anche ai risultati della divisione Refining & Marketing:

<<Risultati
Nel quarto trimestre 2015 il settore Refining & Marketing ha conseguito l’utile operativo adjusted di €uro 93 milioni, con un peggioramento di €uro 118 milioni rispetto al quarto trimestre 2014 (-55,9%).

La variazione è dovuta principalmente a margini commerciali particolarmente positivi nel quarto trimestre 2014 in concomitanza con una rapida discesa delle quotazioni di riferimento.

L’utile netto adjusted del quarto trimestre 2015 di €uro 79 milioni evidenzia una riduzione di €uro 79 milioni rispetto al quarto trimestre 2014 per effetto del peggioramento della performance operativa solo parzialmente compensato dai maggiori proventi da partecipazioni.
Nel 2015 il settore ha conseguito l’utile operativo adjusted di €uro 387 milioni che rappresenta un miglioramento di €uro 452 milioni rispetto alla perdita di €uro 65 milioni registrata nell’esercizio precedente.
La crescita dei risultati è dovuta ad un miglioramento dello scenario dei margini di raffinazione e alle iniziative di efficienza e di ottimizzazione dell’assetto raffinerie che hanno consentito di ridurre il margine di break-even della raffinazione a circa 5 $/barile e di anticiparne al 2015 il pareggio economico previsto al 2017 nel Piano Strategico 2015-2018.

VENDITE ENI IN RETE 2006-2015 – MILIONI TONNELLATE

vendite rete eni

Andamento operativo
Nel quarto trimestre 2015 il margine indicatore Eni (Standard Eni Refining Margin – SERM) ha registrato un incremento del 32 % a 6,6 $/barile (su base annua indicatore più che raddoppiato) per effetto principalmente del calo della quotazione del marker Brent e per il rafforzamento relativo delle quotazioni benzina.
In tale contesto le lavorazioni di petrolio e di semilavorati in conto proprio nel quarto trimestre 2015 sono state di 6,40 milioni di tonnellate (26,41 milioni di tonnellate nell’anno).

A struttura omogenea, escludendo l’effetto della dismissione della capacità di raffinazione in Repubblica Ceca e della fermata per conversione della raffineria di Gela, le lavorazioni del quarto trimestre sono aumentate del 5,7% (+15% nel 2015). In Italia la crescita delle lavorazioni (+6,4% e +16,4% rispettivamente nei due periodi di confronto) riflette l’opportunità di cogliere l’andamento positivo dei margini di raffinazione. In aumento rispetto al 2014 (anno di avvio in marcia) i volumi di lavorazione di oli vegetali per la produzione di biocarburanti presso la green refinery di Venezia.

Le vendite rete in Italia di 1,51 milioni di tonnellate nel quarto trimestre 2015 (5,96 milioni di tonnellate nell’anno) sono in linea con lo stesso trimestre dell’anno precedente.

Nel 2015 le vendite evidenziano un calo del 2,9%, concentrate sulla rete autostradale e sulla rete dei punti vendita convenzionati. La quota di mercato del trimestre si è attestata al 24,5%. Su base annua la quota di mercato del 24,5% ha registrato un calo di un punto percentuale rispetto al 2014.

QUOTE DI MERCATO ENI RETE 2006-2015

quote rete eni

Le vendite extrarete in Italia (1,99 milioni di tonnellate nel quarto trimestre; 7,84 milioni di tonnellate nell’anno) sono stabili rispetto al quarto trimestre 2014 (+3,5% nell’anno). Le maggiori vendite di gasolio sono state interamente compensate dai minori volumi commercializzati di bunker e oli combustibili. La quota di mercato extrarete nel quarto trimestre è pari a 26,8%, mentre su base annua la quota di mercato risulta essere pari al 27,5%.

Le vendite rete nel resto d’Europa pari a circa 0,68 milioni di tonnellate nel quarto trimestre 2015 (2,93 milioni di tonnellate nel 2015) sono diminuite del 9,3% rispetto al quarto trimestre 2014 (-4,6% su base annua) per effetto essenzialmente della cessione delle attività in Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania, solo in parte compensata dalle maggiori vendite in Svizzera, Austria e Germania.>>

VENDITE ENI EXTRARETE 2006-2015 – MILIONI TONNELLATE

vendite extrarete eni

Risultati economici a parte – dovuti al più che miglioramento del margine di raffinazione ed alla diminuzione del prezzo del greggio – rimane il fatto che, traguardando nell’arco di dieci anni, ENI ha avuto un decremento delle vendite in rete del 31,2 %, che tocca il 33,3 % [un terzo] nel confronto con il 2009, anno di migliore performance nel decennio 2006-2015, ha perso il 16,4 % della propria quota di mercato in un decennio e del 22,2 % rispetto sempre all’anno 2009, quando raggiungeva il 31,5 %. Anche in extrarete le vendite sono diminuite in un decennio del 33,2 %.

Sarà l’effetto della contrazione dei consumi, che però calano in un decennio solo del 13,6 %, meno della metà, e del cambiamento del mercato, sia in extrarete che in rete, dove, in quest’ultima, la quota di mercato del market leader è contesa dappresso da quella delle pompe bianche e della grande distribuzione organizzata, e ciò nonostante l’avvicendarsi delle diverse e spesso contrastanti politiche commerciali che ENI ha messo in atto in questi anni.

Nota informativa
a cura della Segreteria Nazionale FIGISC - ANISA
Piazza G. G. Belli, 2 - 00153 - Roma | Tel. +39 06 586 6351 Fax +39 06 583 31724
www.figisc.it | figisc@confcommercio.it | anisa@confcommercio.it

Confcommercio

Copyright © 2014 – All Rights Reserved. Ispirato a kopatheme.com, personalizzato da Omnia Comunicazioni