FAIB FEGICA E FIGISC SCRIVONO AD API IP. INCONTRO IL 15 MARZO
— 12 Marzo 2018A fine febbraio le Organizzazioni di categoria, FAIB, FEGICA e FIGISC, a firma dei rispettivi Presidenti Nazionali, hanno inviato ad API IP la comunicazione che di seguito viene integralmente pubblicata.
A seguito della stessa, l’Azienda ha organizzato un incontro che si terrà nella data del 15 marzo p.v., giovedì.
Prot. n. 5699.1/2018
Raccomandata R.R. anticipata via mail
Gentilissimi
Dott. Daniele Bandiera Amministratore Delegato Api ip
Dr. Stefano Sterpone Direttore Rete Api ip
Dr. Simone Alfonsi Pricing & Sales Management Api IP
Dr. Massimo Pagani Responsabile Funzione Supporto Rete e Performance Api ip Via Salaria 1322 00138 Roma
Oggetto : Mancata risposta alle nostre note Prot N 10/2018 del 23/1/2018 e Raccomandata AR dell’8/12/2017
Gentili signori,
pur comprendendo la delicata fase della fusione a seguito dell’acquisizione della rete a marchio Total-Erg, facciamo notare che siamo ancora in attesa di un Vostro riscontro alla richiesta di incontro avanzata con le nostre note del 23/1/2018 e dell’8/12/2017.
Come già avevamo anticipato riteniamo indispensabile un confronto per condividere, in uno spirito di collaborazione costruttiva, i diversi passaggi dell’integrazione dei due gruppi che daranno vita ad una delle più importanti compagnie petrolifere a livello nazionale.
Diverse sono ad oggi le problematiche che vi abbiamo segnalato, a partire dalla sottolineatura che ad oggi esistono due accordi economici e normativi distinti che disciplinano i rapporti delle due aziende ed i rispettivi gestori a marchio.
Le fusioni o le incorporazioni di due aziende petrolifere, come ci ha consentito di verificare negli anni passati la storia di questo settore, se non opportunamente gestiti e coordinati, possono produrre significativi profili di criticità e di crescente disaffezione, sia da parte del consumatore finale che da parte di coloro incaricati di rappresentare sul territorio le Aziende coinvolte – i gestori degli impianti di distribuzione carburanti appunto – verso i Marchi interessati.
Ciò detto, esprimiamo le forti preoccupazioni dei gestori coinvolti e notifichiamo di non essere disponibili ad accettare penalizzazioni di sorta per i nostri rappresentati né a sopportare condizioni discriminatorie che potrebbero realizzarsi nella fase di fusione.
Altrettanto urgente è per le scriventi Federazioni un confronto finalizzato ad individuare quale politica intende intraprendere il nuovo importante gruppo sulle politiche di pricing, nel rapporto con i gestori e come pensa di porsi sul mercato a fronte dei nuovi scenari che si stanno delineando, sia sulla rete ordinaria che autostradale.
Ribadendo, dunque, la piena volontà delle scriventi alla convinta necessità di avviare un positivo confronto per individuare soluzioni condivise intanto sugli aspetti segnalati, per trasmettere fiducia nei rapporti con i gestori, dobbiamo però registrare – a giudicare dalla mancanza di risposte alle nostre sollecitazioni – un prolungato silenzio che sarebbe grave se correlato alla mancanza di volontà ad affrontare i temi, concreti ed imminenti, sopra segnalati.
Dobbiamo anche, purtroppo, prendere atto che al contrario invece con sempre più frequenza ci vengono segnalati comportamenti aziendali che ledono le intese sottoscritte, creando un clima di forte tensione tra i gestori a marchio. Ci riferiamo sia al rispetto dei tempi per i rimborsi dovuti ai gestori sulle partite contabili, che ai cali regolarmente segnalati come da procedura, ma che vengono mediamente proposti a rimborso decurtati fino all’80%, con espressa richiesta di rinuncia a qualsiasi altro conguaglio, che ai ritardi sulle conciliazioni mensili che risultano nella stragrande maggioranza di difficile comprensione, creando una confusione amministrativa che mette le nostre imprese nelle condizioni di non comprendere i risultati economici delle attività svolte né di svolgere la necessaria programmazione aziendale.
Alla luce di quanto evidenziato, in attesa di una vostra imminente disponibilità al più volte sollecitato incontro, vi diffidiamo fin da subito a bonificare in modo corretto alle gestioni tutti i crediti pregressi nel rispetto degli accordi, riservandoci in via alternativa ogni altro strumento per la tutela degli interessi dei nostri rappresentati, sia in termini politico-sindacale (proclamazione dello stato di agitazione, calendarizzare azioni di protesta delle gestioni a marchio e sciopero di colore degli impianti a marchio Ip) che legale.
In attesa di un Vostro riscontro e di una convocazione urgente, indispensabile per meglio chiarire le posizioni, si inviano cordiali saluti.
FAIB, Martino LANDI
FEGICA, Roberto DI VINCENZO
FIGISC, Maurizio MICHELI