ILLEGALITÀ NEL SETTORE: MIRTILLI ED ANGURIE NELLO STESSO CESTO?
— 13 Marzo 2016In questi giorni ha tenuto banco (per la verità male) sui media quanto contenuto nel RAPPORTO ANNUALE 2015 pubblicato dalla GUARDIA DI FINANZA, che illustra (bene) i risultati delle attività esercitate dal Corpo in dipendenza delle competenze ad esso assegnate dalle leggi.
Con specifico riferimento al nostro settore, la ricostruzione del tutto sommaria che ne ha fatta, ad esempio, LA REPUBBLICA [data del 11.03.2016] è la seguente:
<<POMPE DI BENZINA TAROCCATE
Su 2.813 distributori di carburanti controllati, 2.077 sono risultati irregolari: il 74 per cento. Tre i trucchi individuati: il prezzo esposto sulle colonnine esterne non corrispondeva a quello sull’erogatore, il quantitativo erogato era inferiore (spesso anche molto) a quello segnato sulla pompa, il prodotto era annacquato o commisto con altre sostanze (acquistate, secondo le indagini curate dal tenente colonnello Cosmo Virgilio, in circuiti illegali).>>
Il Rapporto della Guardia di Finanza, nella versione comunicato per la stampa del 10 marzo, si esprime, invece, in questi precisi ed accurati termini:
<<Scoperte infine 4.107 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 1.936 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, di cui 77 tratti in arresto; 2.813 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con 2.077 casi di irregolarità.>>
Per scaricare il testo, cliccare col mouse sul seguente titolo:
E nel testo del Rapporto, dopo avere concisamente illustrato la finalità dell’attività del Corpo [«Sul fronte della lotta alle frodi in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, l’attività del Corpo ha la duplice finalità di tutelare il gettito assicurato all’erario e di preservare la correttezza del mercato. A tal fine, i Reparti sviluppano mirate attività ispettive assicurando il controllo dei vari segmenti della filiera commerciale, soprattutto di quelli con più significativi indici di rischio. Nel settore della distribuzione al dettaglio dei prodotti energetici, le unità operative eseguono interventi presso gli impianti di distribuzione stradale finalizzati a riscontrare l’effettivo quantitativo di carburante erogato, la qualità merceologica dei prodotti immessi in consumo, il rispetto degli obblighi in tema di corretta e trasparente informazione all’utenza sui prezzi praticati»], si riporta quanto segue in ordine al CONTRASTO ALLE FRODI IN MATERIA DI ACCISE SUI PRODOTTI ENERGETICI:
<<ATTIVITÀ DI POLIZIA DOGANALE:
Indagini ed attività di polizia giudiziaria svolte 454
Controlli effettuati 3.854
– di cui effettuati dai Reparti Aeronavali 705
PRODOTTI SEQUESTRATI:
Prodotti energetici (kg.) 4.595.693
ACCERTATO CONSUMATO IN FRODE:
Prodotti energetici (kg.) 191.655.794>>
Ora, non ci vuol poi molto per valutare la differenza tra quanto è contenuto in tutta la precisa ricostruzione dell’attività svolta dal Corpo e quanto è finito sulla stampa, come sintesi arbitraria ed assolutamente riduttiva, focalizzata su quelle che la Guardia di Finanza, con linguaggio non casuale ed appropriato e discendente dalla legge, definisce «irregolarità» ed assolutamente assente su quegli aspetti che invece il Corpo definisce «violazioni» e «reati», che hanno peso e rilevanza fiscale e di mercato di assoluta gravità ed emergenza.
La staratura delle pompe, normalmente non dipendente dal gestore, piuttosto che il momentaneo mancato aggiornamento del prezzo sul tabellone esterno all’impianto [ossia quel 74 % di «irregolarità»], sono forse confrontabili con i sistemi organizzati del contrabbando [che – guarda caso -, frustrando la stessa attività istituzionale della Guardia di Finanza, si vorrebbe depenalizzare] o della distribuzione all’ingrosso – su cui ogni giorno si registrano notizie di cronaca nella stampa specializzata che ne sottolineano la diffusione e la portata – di enormi volumi di carburanti in totale elusione delle pesanti imposte che vi gravano?
Mirtilli ed angurie nello stesso cesto!