CATEGORIA PROTESTA CONTRO ESCLUSIONE DA ATTIVITÀ USURANTI
— 15 Novembre 2017Lo fa attraverso una comunicazione inviata al Premier GENTILONI ed al Ministro del Lavoro POLETTI da FAIB, FEGICA e FIGISC che lamentano la mancata inclusione dal beneficio derivante dal riconoscimento del “lavoro usurante” nell’ambito delle misure in discussione nel disegno di legge del bilancio in materia pensionistica.
Le sigle sindacali dei gestori, rilevando che il Governo “nell’ambito della discussione sul sistema pensionistico, ha messo allo studio un piano per bloccare l’aumento dell’età a 67 anni per chi svolge le cosiddette attività gravose e aperto un tavolo con le parti sociali” denunciando nel contempo che “sarebbero incluse diverse categorie ma sarebbero completamente fuori quei lavoratori autonomi che svolgono lavori pesanti, spostamenti pesi, alternanza dei cicli caldo freddo, lavori notturni, a contatto con sostanze che incidono sull’apparato respiratorio, esposti alle intemperie e ad agenti inquinanti e talvolta cancerogeni” quali appunto i gestori del sistema distributivo dei carburanti.
FAIB, FEGICA e FIGISC, pertanto lamentano “delusione e contrarietà sul piano dell’equità, dei reali rischi di esposizioni ai pericoli per la salute, per la tenuta psicofisica dei lavoratori, della pari dignità tra cittadini”, argomentando che “….Si tratta, dal nostro punto di vista, di una discriminazione che si perpetua e condanna i lavoratori autonomi ad essere cittadini a bassa tutela, non riconosciuti in una Repubblica fondata sul lavoro e sui pari diritti….un’esclusione inaccettabile che discrimina i cittadini e i lavoratori autonomi, come ad esempio i gestori carburanti, esposti a cicli produttivi massacranti e al lavoro notturno, ed esempio in autostrada, alle intemperie (pioggia, freddo e neve, ma anche alle alte temperature estive) e all’esposizione ad agenti gravemente interferenti con la salute (ad esempio il benzene…)” e chiedendo che “sia ripristinata la volontà del legislatore espressa nella Legge 335/1995.…[N.d.R.: legge 8 agosto 1995, n. 335, Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare; per le attività usuranti si veda anche la Tabella A al decreto legislativo 11 agosto 1993, n. 374] estendendo la previsione della disciplina in esame anche ai lavoratori autonomi, la cui esclusione presenta profili di dubbia legittimità costituzionale, per violazione degli articoli 3, 2° comma, 4 e 38 della Costituzione ” [N.d.R.: si tratta, in ordine, della rimozione degli ostacoli economici e sociali che limitano libertà ed eguaglianza dei cittadini, del riconoscimento del diritto al lavoro e della promozione delle condizioni che rendono effettivo tale diritto e, infine, del diritto dei lavoratori a che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia].
Il testo della comunicazione é disponibile cliccando col mouse sul seguente titolo: