AUTOSTRADA 2001-2015: PEDAGGI 320 % SU INFLAZIONE

I numeri chiave dal 2001 al 2015:

1) sviluppo km rete in concessione +7,1 %

2) aumento traffico mln veicoli/km +8,5 %

3) aumento introiti pedaggi mln € +79,0 %

4) tasso di inflazione 24,7 %

A distanza di diciassette anni dalla privatizzazione, se si prende in esame la rete autostradale delle Concessionarie, rappresentate da AISCAT ed in base ai dati ufficiali dalla medesima Associazione forniti, si possono rilevare i seguenti elementi salienti:

1) l’estensione della rete in concessione è cresciuta dai 5.600 km del 2001 ai quasi 6.000 del 2015, con un incremento di 7,1 punti percentuali;

2) nel medesimo lasso di tempo, il traffico espresso in milioni di veicoli/chilometro annui è cresciuto di 8,5 punti percentuali (da 73,139 a 79,352, con una punta di 83,787 nel 2007, fine del periodo pre crisi economica, dopo la quale è iniziata una flessione che ha toccato il suo punto più basso nel 2013 con solo 75,122 milioni di veicoli/chilometro, dal quale ha cominciato a risalire lentamente nel biennio successivo con i valori del 2015 che sono quasi simili a quelli di dieci anni prima, nel 2005);

3) sempre nel medesimo arco temporale, il volume degli introiti da pedaggio nella rete autostradale in concessione (comprensivo dell’IVA e delle componenti quali dapprima il fondo di garanzia e via via nel tempo fino al canone aggiuntivo ex L. 102/2009) è salito da 4,135 a 7,400 miliardi di euro, con un tasso incrementale del 79,0 %;

4) dal 2001 al 2015 il tasso cumulato di inflazione è stato pari al 24,7 %.

Il dato significativo è che il volume degli introiti da pedaggio dal 2001 al 2015, è cresciuto con un tasso incrementale pari a più di nove volte il tasso di variazione del traffico e pari a più di tre volte il tasso di inflazione.

Il tasso incrementale dei pedaggi verificato in Italia (+79,0 %) dal 2001 al 2015, ha un equivalente nello stesso arco temporale in Francia con il 77,8 % (da 6,183 a 10,992 miliardi di euro), a fronte di un ampliamento della rete del 19,8 % (7,1 % in Italia), mentre in Spagna la rete si è ampliata del 46,7 % a fronte di un incremento dei pedaggi pari al 39,6 % (da 1,481 a 2,068 miliardi di euro), in Portogallo la rete si è incrementata del 163,7 % ed i pedaggi del 128,1 % (da 0,494 a 1,127 miliardi di euro), in Austria ed in Germania i pedaggi sono stati introdotti solo parzialmente e/o in tempi recenti e valgono, rispettivamente, 2,208 miliardi di euro su 2.199 km di rete in Austria, e 4,370 miliardi di euro su 15.252 km di rete in Germania.

Nota informativa
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