e-FATTURA, ASSOPETROLI APPOGGIA E CONDIVIDE SCIOPERO GESTORI

«A soli 15 giorni dall’obbligo di fatturazione elettronica per le cessioni di benzina e gasolio la rete carburanti non è in condizione di adempiere, non per colpa degli operatori ma di una norma che ha imposto tempi troppo stretti di appena sei mesi per adeguare oltre 20.000 punti vendita, la maggior parte dei quali privi dell’infrastruttura tecnologica necessaria e con personale da formare».

Così Assopetroli in una nota in cui peraltro sottolinea un «ritardo dell’Agenzia delle Entrate che sta ancora fornendo istruzioni, procedure e aggiornamenti delle specifiche tecniche, cosa che mette in difficoltà anche i produttori di software ritardando l’implementazione sui punti vendita».

Oltre a ciò, l’associazione dei retisti sottolinea che, a qualche giorno dall’entrata in vigore dell’obbligo «si è poi ancora in attesa delle soluzioni gratuite che l’Agenzia delle Entrate dovrà mettere a disposizione degli esercenti per adempiere senza costi. Quindi tempi quasi zero per formazione e sperimentazione».

Un siffatto, sempre per ASSOPETROLI  «ritardo macroscopico deve imporre cautela e spingere a un ragionevole rinvio del termine alla fine dell’anno solo per la distribuzione business to consumer. Assopetroli appoggia e condivide la mobilitazione e lo sciopero del 26 giugno indetto dai gestori e reitera al Governo il suo appello ad adottare una misura urgente in questa direzione. Dobbiamo evitare che il primo passo del Paese verso la fatturazione elettronica tra privati si traduca in un clamoroso insuccesso».

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