ENI: RISPETTARE L’ACCORDO – NO ALL’IPERSELF H24

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A due mesi esatti dalla sottoscrizione dell’accordo, c’è più di qualcosa che non va come era stato concordato.
Una prima comunicazione era stata inviata all’Azienda da FAIB, FEGICA e FIGISC nei giorni scorsi [si veda FIGISC ANISA NEWS N. 7 del 15.02.2015] in merito ad oggettive situazioni di difficoltà ed incertezza che si stanno verificando sul territorio nei rapporti tra azienda e gestori [per di più in relazione anche alla dismissione delle agenzie] proprio in relazione alla corretta lettura delle diverse parti dell’accordo che veniva data dai rappresentanti di ENI presso le singole gestioni.

Ed a fronte di condotte aziendali che ripropongono insistentemente la formula dell’Iperself H24, in data 16.02.2015, le Organizzazioni di Categoria firmatarie hanno risollecitato ENI con una ulteriore comunicazione, del seguente tenore:

<<Oggetto :

Applicazione Accordo collettivo aziendale del 19.12.2014. Modalità di vendita.

Egregi signori,

risulta alle scriventi Federazioni che, in occasione della raccolta delle adesioni dei singoli gestori al segmento relativa alla modalità di vendita adottata dal relativo punto vendita, i funzionari incaricati dall’Azienda stiano prospettando ai gestori la possibilità di scegliere il metodo di pagamento cosiddetto prepay automatizzato anche durante il normale orario di apertura del medesimo punto vendita e addirittura la possibilità di dedicare anche un solo erogatore collegato all’ accettatore di banconote in prepay in abbinamento con gli altri erogatori in modalità postpay.

Ciò è in palese contrasto con la lettera, oltreché con lo spirito, dell’Accordo collettivo aziendale in oggetto, sottoscritto ai sensi della normativa vigente, definita dal D. Lgs. 32/98, dalla legge 57/201 e dalla L. 27/2012, che inequivocabilmente al punto 1.1, recita  nel seguente modo: «le Parti convengono che presso la rete a marchio eni/Agip gli Impianti offriranno, durante il normale orario di apertura, al massimo due modalità di vendita: una in servito e l’altra in self service, con il metodo del post pagamento al Gestore o a un suo addettoAd impianto chiuso l’offerta sarà limitata al solo self service, con il metodo di pre pagamento automatizzato».

É appena il caso di ricordare che IL PUNTO IN QUESTIONE E LA SUA PUNTUALE E LEALE APPLICAZIONE RISULTANO ESSERE ESSENZIALI, DECISIVI E IRRINUNCIABILI NELL’EQUILIBRIO GENERALE DELL’ACCORDO STESSO.

Le scriventi Federazioni, anche in vista della riunione del comitato di cui al punto 6. dello stesso Accordo prevista per il prossimo 24 febbraio, sono a richiedere formalmente ad Eni di ricondurre i propri comportamenti all’interno delle previsioni condivise, offrendo alle proprie strutture commerciali le indicazioni di dettaglio con esse coerenti.>>

L’INDICAZIONE CHE VIENE DATA AI GESTORI È DI NON FIRMARE ALCUNA LETTERA O INTESA INDIVIDUALE CHE VADA OLTRE AL CONTENUTO DELL’ACCORDO AZIENDALE ED A CONTATTARE IMMEDIATAMENTE LA PROPRIA FEDERAZIONE DI APPARTENENZA IN CASO DI PRESSIONI AD OPERARE FUORI DALLE CONDIZIONI SIGLATE DALLE ORGANIZZAZIONI DI CATEGORIA

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Nota informativa
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