TRAFFICO, VENDITE ED EROGATI IN AUTOSTRADA: UNO STUDIO ANISA

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Del crollo delle vendite in autostrada – non corrispondente alle flessioni del traffico – e della precarietà economica della rete si occupa diffusamente lo studio condotto dalla ANISA, con il titolo «Autostrada: vendite benzina e gasolio, carichi di traffico, caratteristiche rete distributiva», visibile in forma completa e scaricabile in formato pdf cliccando con il mouse nel titolo di seguito indicato

ANISA – Relazione vendite traffico e rete autostradale – Aggiornamento ad Agosto 2015l

oppure disponibile sul sito nazionale www.figisc.it all’indirizzo web

http://www.figisc.it/prezzi-carburante-dettaglio.php/anisa-autostrade-vendite-traffico-e-rete-agosto-2015/identificatore/4981/pagina/5

Nel 2014 – riferisce lo studio – la somma delle vendite di benzina [338 milioni di litri] e di gasolio [1,447 miliardi di litri] in autostrada è stata pari a 1,785 miliardi di litri: un valore che è il più basso dell’intera serie temporale nota che risale fino al 1979, annualità in cui le vendite furono pari a 2,679 miliardi di litri, ossia del 50 % superiori al risultato del 2014, né si tratta di una eccezione, in quanto le vendite in autostrada sono risultate inferiori al livello dei volumi del 1979 nell’intero triennio 2012 – 2014. Inferiori ai volumi del 1979 sono entrambi i prodotti: la benzina, infatti, ha realizzato nel 2014 vendite per 338 milioni di litri contro i 1.153 milioni del 1979, ma persino il gasolio – i cui consumi sono aumentati in autostrada in due distinte fasi, intervallate da una flessione, di cui la prima verso il 1990 e la seconda da dopo il 2000 – ha avuto vendite nel 2014 per 1,447 miliardi di litri contro 1,526 miliardi di litri nel 1979.
Le vendite complessive di benzina e gasolio in autostrada sono andate progressivamente crescendo dagli anni 1979 al 1985, pur non superando ancora in tale intervallo temporale i 3 miliardi di litri, livello raggiunto a partire dal 1986 e via via accresciuto sino al 1996 per superare nel 1997 i 4 miliardi di litri, valore attorno al quale si sono mantenute alcune annualità [dal 1997 al 2004, con il massimo volume di vendite registrato nel 1998 con 4,307 miliardi di litri].
Iniziata dal 2005 la fase discendente, sino al 2010 essa è stata caratterizzata da volumi di vendite ancora superiori ai 3 miliardi di litri – cioè grosso modo corrispondenti ai volumi degli anni 1986 – 1996 -, limite «franato» nel 2011 e 2012, in cui le vendite si attestavano comunque ancora sopra i 2 miliardi di litri – cioè grosso modo corrispondenti ai volumi degli anni 1979 – 1985 -, limite anche questo polverizzato nel 2013 e 2014 con vendite inferiori ai 2 miliardi di litri.

Nell’analisi dei dati su base mensile si osserva che nel primo trimestre 2015 la somma delle vendite di benzina [52,6 milioni di litri] e di gasolio [288 milioni di litri] in autostrada è stata pari a 340,6 milioni di litri: un valore che risulta il più basso per il trimestre della serie temporale disaggregata su base mensile disponibile, in cui nel primo trimestre 1998 le vendite furono pari a 922,4 miliardi di litri: ossia la perdita del primo trimestre 2015 è pari al 63,07 % rispetto al risultato di primi tre mesi del 1998, ed è altresì inferiore dell’11,99 % alle vendite del primo trimestre 2014 che totalizzava 387 milioni di litri.

In relazione ai volumi di traffico autostradali [su fonte AISCAT ed espresse in milioni veicoli/chilometro], e, in particolare, i dati relativi al traffico di veicoli leggeri, di veicoli pesanti e della loro sommatoria su base annua totale dal 2000 al 2014 e quelli relativi al traffico di veicoli leggeri, di veicoli pesanti e della loro sommatoria su base mensile dal gennaio 2002 al marzo 2015. In ordine alla prima serie – ossia traffico di veicoli leggeri, di veicoli pesanti e della loro sommatoria su base annua totale dal 2000 al 2014, si osserva che i volumi di veicoli totali sono cresciuti dal 2000 al 2014 da 70.477 mln veicoli/km a 75.790, con un incremento del 7,54 %, mentre, nel dettaglio, i volumi di veicoli leggeri sono cresciuti da 53.687 mln veicoli/km a 58.728, con un aumento del 9,39 %, assai più contenuta la variazione dei volumi di veicoli pesanti, aumentata solo dell’1,62 %, da 16.790 mln veicoli/km a 17.062.
Dopo una fase in continua crescita dei volumi di traffico, che ne ha determinato un incremento in misura del 18,8 % nel 2007 rispetto al 2000, gli anni dal 2008 al 2011 hanno marcato una certa stabilità, sia pure attestata su volumi più ridotti nell’ordine di un 1,8 % in meno rispetto al picco del 2007, per poi decrescere dal 2012 al 2013 di 9,2 punti percentuali rispetto alla media del periodo 2008-2011, infine, il 2014 ha segnato una lievissima ripresa dei volumi di traffico non superiore allo 0,8 % sul 2013, ma ancora inferiore di un punto percentuale ai valori del 2012.

Nel primo trimestre 2015 la sommatoria dei volumi di traffico di veicoli leggeri [12.460,2 milioni veicoli/km] e di veicoli pesanti [4.083,0 milioni veicoli/km] in autostrada è stata pari a 16.553,2 milioni veicoli/km: un valore che risulta più alto del 3,28 % rispetto al primo trimestre del 2002, con la sola eccezione del traffico pesante, mentre risulta superiore in tutte le classi di veicoli ai volumi di traffico del primo trimestre 2014 [+2,75 % sul traffico leggero, + 3,39 % su quello pesante e +2,91 % in totale].

Dinamica % delle vendite e del traffico totali dal 2001 al 2014

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Dinamica % delle vendite di gasolio e del traffico pesante dal 2001 al 2014

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Lo studio divide l’intero periodo di studio dei dati in due fasi: una «pre-crisi economica» dal 1998 al 2008 ed una «post-crisi economica» dal 2009 al 2014. Dall’analisi delle due fasi temporali, si osserva che: 1) l’andamento di segno negativo dei volumi di traffico – si tratti del traffico di veicoli leggeri, che di veicoli pesanti e, conseguentemente, di veicoli totali – si è sempre e solo verificato nella seconda fase temporale 2009-2014 [nel dettaglio, dal 2011 al 2013 per i veicoli leggeri, nel 2009 e dal 2012 al 2013 per i veicoli pesanti, nel 2009 e dal 2011 al 2013 per la somma di tutti i veicoli]; conseguentemente la fase temporale 2009-2014 ha contribuito alla flessione di tutti i volumi di traffico per il 100,0 % del loro ammontare; 2) l’andamento di segno negativo dei volumi di vendite – si tratti delle vendite di benzina o delle vendite totali di benzina e gasolio – si è verificato sia nella prima fase 2000-2008 [nel dettaglio, in tutti gli anni dal 2000 al 2008 per la benzina, in tutti gli anni dal 2000 al 2008, tranne che il 2003, per la somma di vendite di benzina e gasolio] sia nella seconda fase temporale 2009-2014 [nel dettaglio, in tutti gli anni dal 2009 al 2014 sia per la benzina che per il gasolio che per la somma di vendite di benzina e gasolio]; conseguentemente per le vendite di benzina la fase temporale 2000-2008 ha contribuito alla loro flessione nella misura del 70,0 % mentre la fase temporale 2009-2014 vi ha contribuito per il residuo 30,0 %; per le vendite sommate di benzina e gasolio la fase temporale 2000-2008 ha contribuito alla loro flessione nella misura del 32,9 % mentre la fase temporale 2009-2014 vi ha contribuito per il residuo 67,1 % e conseguentemente per le vendite di gasolio solo la fase temporale 2009-2014 ha contribuito alla loro flessione per il 100,0 % del loro ammontare.

Nella fase temporale 2009-2014, un sommario calcolo, effettuato sui singoli prodotti delle vendite e sulle singole classi di veicoli del carico di traffico, evidenzia che il contributo alle perdite delle vendite è addebitabile alla flessione del traffico pesante in ragione almeno dell’82 % del totale e, per la parte residua del 18 %, alla flessione del traffico leggero: chiaro indizio della conseguenza della crisi economica.

E sulla progressiva precarietà economica della rete, lo studio spiega che:
1) dal 1998 al 2008 – fase «pre-crisi» – l’erogato medio nazionale per p.v. autostradale è sceso da 9,301 a 7,450 milioni di litri, con una flessione del -19,90 %; 2) dal 2008 al 2014 – fase «post-crisi» – l’erogato medio nazionale per p.v. autostradale è sceso da 7,450 a 3,855 milioni di litri, con una flessione del -48,25 %; dal 1998 al 2014 – nel complesso delle due intere fasi «pre» e «post-crisi» – l’erogato medio nazionale per p.v. autostradale è sceso da 9,301 a 3,855 milioni di litri, con una flessione del -58,55 %.
In sintesi, il periodo «pre-crisi» pesa nel crollo totale delle vendite già per un terzo mentre quello della seconda fase «post-crisi» ne ha determinato gli altri due terzi.
Nella parte finale dello studio è anche riportato integralmente – allegati compresi, relativi alla suddivisione delle singole aree di servizio – il Piano di ristrutturazione della rete e dei servizi, già scaricabile dal Figisc Anisa News N. 28 del 13 agosto 2015. [G.M.]

Nota informativa
a cura della Segreteria Nazionale FIGISC - ANISA
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