AUTOSTRADE: ARRIVA LA PROROGA DEI BANDI
— 20 Dicembre 2015Il 16 dicembre, FAIB Autostrade, FEGICA ed ANISA, hanno emanato il seguente comunicato stampa in ordine alla vicenda dei bandi autostradali:
<<Comunicato congiunto
del 16 dicembre 2015
AUTOSTRADE. UN PASTICCIO INDEGNO DOMINA LE GARE PER L’ASSEGNAZIONE DELLE AREE DI SERVIZIO.
LE DECINE DI RICORSI AL TAR SUL DECRETO FERRAGOSTANO DI MIT E MISE E L’ANDAMENTO OSCURO E A SINGHIOZZO DELLE PROCEDURE DI GARA DEI CONCESSIONARI.
E ALCUNE FRA LE COMPAGNIE PETROLIFERE CHE PUBBLICAMENTE SI SCAGLIANO CONTRO L’ALTO LIVELLO DELLE ROYALTY, NEL CHIUSO DELLE “BUSTE” RADDOPPIANO LE BASI D’ASTA E ARRIVANO A OFFRIRE FINO AL LIMITE DEI 100 €/KLT.
Un pasticcio indegno e sempre più intricato domina ormai la vicenda della ristrutturazione della rete delle aree di servizio autostradali e delle gare per la assegnazione dei servizi di distribuzione carburanti e ristorazione.
Vicenda – sarebbe bene tenerlo a mente – che ha per oggetto un bene pubblico dato in concessione [la viabilità autostradale] e interessa direttamente milioni di automobilisti, oltreché quella grandissima parte dei beni che vengono trasportati sul territorio nazionale: un volume d’affari gigantesco tra pedaggi, royalty, servizi offerti e prodotti venduti.
Tutte condizioni che richiederebbero un ruolo guida e di controllo da parte delle Istituzioni e dei Ministeri dei Trasporti e dello sviluppo economico in particolare che, al contrario, dopo aver emanato in pieno agosto un Decreto impugnato decine di volte al TAR praticamente da tutti i soggetti interessati, sembrano essersi completamente richiusi nel silenzio e nell’inerzia.
In una tale situazione, molti provano – riuscendoci – a dare il meglio di sé: i concessionari “gestiscono” in modo del tutto opaco ed incomprensibile procedure di gara che partono, vengono sospese, poi ripartono senza alcuna razionalità e trasparenza; alcune compagnie petrolifere, dopo denunciato pubblicamente i meccanismi di imposizione delle royalty ed il loro eccessivo livello economico – nel chiuso delle “buste” si sfidano a colpi di rilanci.
Si arriva, in alcuni casi, a più che raddoppiare la base d’asta e a produrre offerte mai toccate prima d’ora ormai alle soglie dei 100 euro per mille litri: cifre tanto assurde quanto inspiegabili, se si tiene conto che stando ai dati pubblicati dal Mise, il margine industriale lordo medio [vale a dire la parte del prezzo dei carburanti che, al netto delle tasse e del costo del prodotto, remunera l’intera filiera produttiva fino alla pompa] si attesta sotto i 150.
Un copione già visto nel 2003 e ancor peggio nel 2008, quando la combinazione dei meccanismi di gara imposti dai concessionari e le scellerate offerte dei petrolieri ha portato il prezzo del carburante in autostrada ad essere superiore alla viabilità ordinaria mediamente di 15 cent innescando, con largo anticipo rispetto alla crisi che ha investito l’intero Paese, una discesa verticale dei volumi di vendita – 60% circa nell’ultimo quinquennio – e la conseguente perdita di oltre 2000 posti di lavoro.
Insomma uno spettacolo davvero indegno, che toglie ogni residuo alibi a ciascuno di questi soggetti ed è foriero di esiti e conseguenze disastrose, in ultima analisi, per chi in autostrada ha il proprio lavoro, come i gestori, e per chi, come gli automobilisti, in autostrada dovrebbe poter contare su sicurezza e qualità dell’assistenza degne del servizio pubblico.
Cosa attendono MIT e MISE ad intervenire?>>
Ed infatti il 17 dicembre il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed il Ministero dello sviluppo economico han disposto la proroga della conclusione dei bandi per la sub concessione dei servizi oil e non oil per le aree di servizio autostradali in scadenza il 31 dicembre 2015, portandone il termine al 30 giugno 2016, per consentire «un calendario maggiormente articolato nel tempo, che dia possibilità di una più vasta, informata e ordinata partecipazione delle imprese alle gare stesse, a vantaggio della concorrenza».
Di seguito pubblichiamo il testo integrale del provvedimento:
<<Alle società concessionarie autostradali
All’AISCAT [Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori]
All’AIGRIM [Associazione delle Imprese di Grande Ristorazione Multilocalizzate]
All’Unione Petrolifera
Oggetto:
Piano di ristrutturazione della rete delle aree di servizio presenti nei sedimi autostradali – Rideterminazione del programma per il riaffidamento dei servizi di distribuzione carbolubrificanti e di ristorazione
Viste le comunicazioni pervenute da alcune società autostradali e associazioni di settore;
Visto il Decreto Interministeriale 7 agosto 2015 recante l’approvazione del Piano di ristrutturazione della rete delle aree di servizio presenti nei sedimi autostradali;
Considerata l’impossibilità da parte delle società concessionarie autostradali di completare entro il 31 dicembre prossimo le gare per l’affidamento del servizio di distribuzione carbolubrificanti, a causa dell’elevato numero di concessioni in scadenza, della applicazione dei nuovi criteri stabiliti nel citato D.I. 7 agosto 2015 e del relativo contenzioso instauratosi in merito ad esso;
Considerata la necessità di garantire la fornitura del servizio di distribuzione carbolubrificanti e di ristorazione, a vantaggio dell’utenza, anche dopo la scadenza delle concessioni alla fine del corrente anno;
Ferma restando l’applicazione delle disposizioni contenute nel D.I. 7 agosto 2015, questi Ministeri d’intesa dispongono:
– che le gare per il riaffidamento dei servizi di distribuzione carbolubrificanti e di ristorazione vengano svolte secondo un calendario maggiormente articolato nel tempo, che dia la possibilità di più vasta, informata e ordinata partecipazione delle imprese alle gare stesse, anche a vantaggio della concorrenza, secondo cronoprogramma che ogni concessionario trasmetterà a questi Ministeri ai fini del coordinamento tra i diversi programmi e di pubblicazione del cronoprogramma complessivo;
– che tale cronoprogramma complessivo dovrà consentire la conclusione delle gare, per tutte le concessioni in scadenza entro il prossimo 31 dicembre, non oltre il 30 giugno 2016;
– che la continuità del servizio di distribuzione carbo-lubrificanti delle aree di servizio per le quali alla data del 31 dicembre prossimo non sia ancora avvenuto il subentro del nuovo subconcessionario, potrà essere garantita anche mediante accordi transitori tra società concessionarie e subconcessionari uscenti al fine di continuare la fornitura di tale servizio fino al subentro del nuovo subconcessionario,
– che le parti (concessionario e sub concessionario) potranno determinare congiuntamente condizioni contrattuali con modalità eque, trasparenti e non discriminatorie, dandone informazione a questi Ministeri competenti e all’Autorità garante della concorrenza e del mercato;
– che ogni eventuale differente pattuizione economica non potrà rilevare nel rapporto tra concedente e concessionario.
IL DIRETTORE GENERALE MIT
Mauro COLETTA
IL DIRETTORE GENERALE MSE
Gilberto DIALUCE>>
Per una situazione generale dei bandi, si ricorda che – come già riportato in altri numeri di Figisc Anisa News – tra giugno e luglio 2015 ASPI Autostrade per l’Italia ha messo a gara tra giugno e luglio 66 aree di servizio, ha emanato il primo bando per la gestione unitaria dei servizi oil e non oil in altre 26 aree di servizio ed un bando per l’assegnazione dei servizi oil in altre 38 aree di servizio, altri tre bandi per 27 aree di servizio [i Lotti 448-465, 466-470 e 471-474] nonché, da ultimo pochi giorni fa, un bando per ulteriori 9 aree di servizio.
Partiti anche i bandi per la A4 BRESCIA-PADOVA e della A31 VALDASTICO. La società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova SpA ha infatti pubblicato il bando per l’assegnazione dei servizi oil in 12 aree di servizio, per il non oil in 15 aree di servizio e per il servizio unitario oil e non oil in due aree di servizio.
Anche l’AUTOSTRADA DEL BRENNERO A22 ha emanato i suoi bandi per l’affidamento dei servizi di distribuzione di prodotti carbolubrificanti e attività collaterali nonché di ristoro e attività commerciali connesse nelle aree di servizio. Sono in tutto sei i bandi: uno per le attività oil nelle aree di servizio Paganella Est, Paganella Ovest, Campogalliano Est, Campogalliano Ovest; uno per il servizio “oil con presidio” nelle aree di servizio Laimburg Est, Laimburg Ovest, Nogaredo Est, Nogaredo Ovest, Adige Est, Adige Ovest, Garda Est, Povegliano Est, Povegliano Ovest; uno per il servizio di ristoro (non oil) nelle aree di servizio Paganella Est, Paganella Ovest, Campogalliano Est, Campogalliano Ovest; uno per il servizio “non oil con presidio” nelle aree di servizio Laimburg Est, Laimburg Ovest, Nogaredo Est, Nogaredo Ovest, Adige Est, Adige Ovest, Garda Est, Povegliano Est, Povegliano Ovest; uno per la gestione unitaria oil e non oil nelle aree di servizio Garda Ovest, Po Ovest e Po Est; uno per la gestione accorpata del servizio oil e non oil nelle aree di servizio Plose Est, Plose Ovest, Isarco Est, Sciliar Ovest.