AUTOSTRADE: SALERNO-REGGIO CALABRIA, DIFFIDA LEGALE

A3

Dopo la diffida inviata direttamente da FAIB Autostrade, FEGICA ed ANISA ad ANAS ed alle aziende petrolifere operanti sulla A3 Autostrada Salerno-Reggio Calabria in data 29 maggio 2015 [si veda anche Figisc Anisa News N. 20 del 07.06.2015], essa è stata formalmente inviata ai medesimi soggetti dal pool dello STUDIO LEGALE DI DIO, a ciò espressamente incaricato dalle tre organizzazioni di categoria.

<<OGGETTO: Situazione gestioni AdS autostradali su Autostrada Sa-Rc.

Formulo la presente per conto delle Federazioni ANISA, FAIB e FEGICA – che mi hanno conferito incarico – anche in rappresentanza dei Gestori delle Aree di Servizio operanti sulla autostrada A3, Salerno – Reggio Calabria, per comunicarVi quanto di seguito esposto.

È a Voi nota la situazione di grande difficoltà economica che grava le gestioni delle Aree di Servizio operanti sull’autostrada A3.
Tale situazione è causata dai lavori in corso ormai da un ventennio e la cui data di conclusione non è nota ad oggi e da ripetute interruzioni delle lavorazioni a causa di eventi atmosferici.

Le difficoltà sono persino aumentate ultimamente a causa del crollo del viadotto in corso di demolizione con conseguente chiusura del tratto autostradale dal 02.03.2015 sino al 22.07.2015, con perdita di buona parte del periodo di gestione della stagione di maggior percorrenza.

Per far fronte alle difficoltà economiche causate dai fatti descritti, i Gestori delle Aree di Servizio interessate hanno già dovuto provvedere negli anni alla ristrutturazione dei propri costi di impresa riducendo, al massimo, l’apporto di personale dipendente, così per scongiurare sospensioni del servizio reso all’utenza.

A ciò si è aggiunto il degrado continuo delle Aree di Servizio che, in assenza di investimenti e manutenzioni straordinarie, oggi palesano la propria inadeguatezza strutturale che i Gestori devono subire quotidianamente nell’esercizio delle proprie attività.
Inoltre, i volumi di carburanti e affini erogati hanno subito un notevole calo (oltre il 60%) a cui ha fatto seguito il rilascio da parte di alcune Compagnie petrolifere affidatarie della conduzione delle Aree di Servizio che sono passate, senza alcuna gara, ad altri operatori, disposti ad attendere la fine della situazione di emergenza.

Evidenzio che l’Autostrada A3 svolge un ruolo di forte integrazione con la viabilità ordinaria, garantendo la mobilità dei cittadini.

Il quadro fattuale descritto non consente ai Gestori alcuna possibilità di resistere all’emergenza e alle politiche commerciali (e di pricing) messe in atto dalle Compagnie petrolifere nell’assoluta assenza di rispetto per le proprie gestioni autostradali.
Da ultimo, i Gestori devono sopportare condizioni di prezzo al pubblico, loro raccomandate e di fatto imposte dalle Compagnie petrolifere affidatarie, assolutamente non competitive e fra le più elevate d’Italia (si registrano casi prezzi superiori di oltre 20 €cent/lt. rispetto al prezzo raccomandato sulla viabilità ordinaria).

Nonostante tutto ciò, le Compagnie petrolifere responsabili del servizio omettono volontariamente di rinnovare e rinegoziare gli Accordi economici stipulati con le Associazioni mie assistite in forza della legge n. 57/2001 e ormai da tempo scaduti, praticando unilaterali prassi contrattuali in abuso della dipendenza economica del singolo gestore.

La situazione descritta rende antieconomico l’esercizio delle attività di impresa dei singoli Gestori, onerati dai comodati in essere e privati del giusto guadagno di impresa atteso e tutelato dalle normative del settore.

Per le ragioni esposte, facendo espresso richiamo alla diffida a Voi trasmessa dalle Associazioni mie assistite e datata 29.05.2015

INVITO E DIFFIDO

le Compagnie petrolifere destinatarie a dare immediato corso alle trattative necessarie per la sottoscrizione di nuovi accordi economici, conformi alle disposizioni di legge vigenti, che possano consentire il superamento della grave crisi economica che grava i Gestori delle Aree di Servizio presenti sul tratto autostradale A3 Salerno – Reggio Calabria.

In difetto sarò costretto mio malgrado ad adire le Autorità tutte competenti.

La presente viene formalmente inoltrata ai Presidenti di Regione Campania, Basilicata e Calabria, affinché nell’esercizio delle rispettive competenze e prerogative istituzionali, oltre che nella loro qualità di enti che rilasciano le necessarie concessioni pubbliche, amministrative e petrolifere, intervengano presso le Compagnie petrolifere affidatarie al fine di ottenere l’immediata definizione di una politica di pricing adeguata alla primaria rilevanza del tratto autostradale in questione, nel rispetto dell’interesse primario dell’utilizzatore. >>

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Nota informativa
a cura della Segreteria Nazionale FIGISC - ANISA
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