TAMOIL: AVVIATO RICORSO LEGALE ED INVITO DEL MISE A NEGOZIARE

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I gestori del marchio TAMOIL attendono un rinnovo dell’accordo aziendale da dieci anni [l’ultimo accordo per la rete ordinaria risale al 10 marzo 2005, scaduto il 30.06.2006, e un rinnovo avrebbe dovuto essere perfezionato – in forza dell’accordo «ponte» del 1° dicembre 2009 – entro il 30 marzo 2010, l’ultimo accordo per la rete autostradale risale al 26.04.2004 ed è addirittura scaduto il 31.12.2004].

Sono note le vicissitudini dell’ultimo scorcio temporale: l’azienda, diffidata stragiudizialmente ancora il 29.07.2014 [si veda Figisc Anisa News N. 35 del 31.07.2014], non ha mai adempiuto neppure ad un tentativo di negoziazione; in data 25.03.2015 FAIB, FEGICA e FIGISC/ANISA hanno chiesto al Ministero dello sviluppo economico l’apertura della vertenza collettiva ai sensi dell’articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 32/1998 e l’esercizio del ruolo di mediazione dello stesso Ministero; dopo il sit-in di protesta davanti alla sede milanese dello scorso 15 aprile e la patetica «fuga» dei responsabili per non incontrare la delegazione dei gestori [si vedano Figisc Anisa News N. 13 del 09.04.2015 e N. 15 del 16.04.2015], è seguita la richiesta-diffida ultimativa all’Amministratore Delegato [si veda Figisc Anisa News N. 16 del 29.04.2015] ad incontrare finalmente le parti, anch’essa sostanzialmente ignorata da TAMOIL.

Nei giorni scorsi, ad opera dello STUDIO LEGALE PASSERINI in Roma, a ciò delegato da FAIB, FEGICA, FIGISC ed ANISA, è stato presentato il ricorso in sede legale contro TAMOIL i cui comportamenti sono così sostanzialmente definibili:

«Semplicemente, la società resistente ha di fatto ritenuto di abbandonare del tutto lo strumento della contrattazione collettiva, con ciò rifiutandosi di dare applicazione al dettato normativo di cui all’art. 19 comma III L. 57/2001.
Per contro TAMOIL, mentre disattende ogni richiesta di incontro nella sede sindacale prevista dalla legge, intraprende trattative individuali con i singoli gestori volte a disciplinare i medesimi rapporti economici, il che è evincibile anche da un semplice calcolo aritmetico posto che il tempo trascorso dalla stipula dell’ultimo accordo di colore è addirittura superiore alla durata minima dei contratti di comodato e fornitura prevista dal D.Lgs. 32/98.
Negli accordi one-to-one conclusi con i singoli gestori, peraltro, TAMOIL applica condizioni economiche e margini pro litro (rectius, sconti in fattura) chiaramente peggiorativi rispetto a quelle previste negli accordi aziendali stipulati dalle associazioni».

Negli scorsi giorni [24.07.2015], infine, sia pure dopo notevole attesa – sono passati, infatti, quattro mesi dalla ricordata richiesta di apertura della vertenza collettiva – il Ministero dello sviluppo economico, Dir. generale per la sicurezza approvvigionamento e le infrastrutture energetiche, Divisione IV^, ha scritto a TAMOIL la seguente nota:

«Si informa che le Federazioni dei gestori – Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio – hanno richiesto a questa Amministrazione con nota prot. 5505.11.2015 di cui si allega copia, l’attivazione della procedura di mediazione delle vertenze collettive, ex articolo 1, comma 6, del D.lgs 11 febbraio 1998, n. 32.
Al riguardo, in coerenza con la normativa vigente, si invita codesta Società ad avviare in tempi brevi i preliminari contatti con le Federazioni dei gestori, per procedere alla definizione della problematica sottostante, tenendo aggiornata questa Amministrazione.»

Nota informativa
a cura della Segreteria Nazionale FIGISC - ANISA
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