ENI 2016: VENDITE E QUOTE RETE QUASI STABILI, EXTRARETE SU

I risultati di ENI relativi all’esercizio 2016 segnalano vendite quasi stabili sul 2015 (con una flessione di 0,5 punti percentuali) nella rete Italia, con un aumento di un decimo di punto della quota di mercato – dal 24,3 al 24,4 % – nel quarto trimestre 2016 sullo stesso periodo del 2015 (ma con una precisazione che faremo in seguito), contro un incremento del 4,1 %  delle vendite extrarete Italia.

I dati sono contenuti nella relazione «Eni: risultati dell’esercizio e del quarto trimestre 2016», resa nota il 1° marzo, di cui pubblichiamo di seguito un estratto testuale relativo ai risultati della divisione Refining & Marketing e Chimica:

<<RISULTATI

Nel quarto trimestre 2016 il settore Refining & Marketing e Chimica ha conseguito l’utile operativo adjusted di € 75 milioni in calo di € 59 milioni rispetto al quarto trimestre 2015 (-44%).

Il business Refining & Marketing ha registrato l’utile operativo adjusted di € 68 milioni con una riduzione di € 25 milioni rispetto al quarto trimestre 2015 (-26,9%) principalmente a causa dell’andamento sfavorevole dei margini di raffinazione (-28,8% il riferimento SERM che passa da 6,6 $/bl nel trimestre 2015 a 4,7 $/bl nel quarto trimestre 2016), nonché per la manutenzione poliennale presso la raffineria di Livorno e per l’indisponibilità dell’impianto EST presso la raffineria di Sannazzaro a seguito dell’evento occorso ad inizio dicembre. A ciò si aggiunge una flessione dei risultati sulle attività commerciali dovuta a minori margini a causa di una maggiore pressione competitiva e alla cessione delle consociate in Slovenia e Ungheria.

Questi fattori negativi sono stati parzialmente compensati dalla maggiore efficienza e ottimizzazione degli impianti. Migliorato il margine di break-even della raffinazione a 4,2 $/bl medio annuo, rispetto ad un obiettivo per il 2016 di 4,5 $/bl.

La Chimica ha chiuso il trimestre in sostanziale pareggio (€ 7 milioni l’utile operativo adjusted con una riduzione di 34 milioni rispetto al trimestre 2015; -82,9%) a causa del peggioramento generalizzato dello scenario commodity con la flessione del margine del cracker, del polietilene e degli stirenici. I volumi di vendita hanno registrato una flessione di circa il 3,9% a causa della debolezza della domanda, pressione competitiva e minore disponibilità di prodotto per fermate non programmate.

L’utile operativo adjusted del trimestre è ottenuto con una rettifica positiva per gli special item di € 88 milioni (€ 266 milioni nel 2016) riferita alle svalutazioni di investimenti di periodo su asset precedentemente svalutati privi di prospettive di redditività (€ 40 milioni e € 104 milioni rispettivamente nel trimestre e nell’esercizio), a oneri ambientali (€ 18 milioni e € 104 milioni rispettivamente nei due reporting period), nonché alla componente valutativa dei derivati su commodity e cambio correlato (proventi di € 14 milioni nel trimestre; proventi di € 3 milioni nell’esercizio) privi dei requisiti formali per essere trattati in hedge accounting. Gli special item comprendono inoltre la radiazione delle unità dell’impianto di conversione Est presso la raffineria di Sannazzaro, danneggiate dall’evento occorso nel dicembre 2016 e l’accantonamento al fondo smantellamento (complessivi € 217 milioni) parzialmente compensato dall’indennizzo assicurativo a carico di terzi (stimato in € 122 milioni).

L’utile netto adjusted del quarto trimestre 2016 di € 50 milioni evidenzia una riduzione di € 36 milioni rispetto al periodo di confronto per effetto del peggioramento della performance operativa.

Nel 2016 il settore ha registrato l’utile operativo adjusted di € 583 milioni che rappresenta un peggioramento di € 112 milioni rispetto al 2015. L’utile netto adjusted di € 419 milioni diminuisce di € 93 milioni. I driver di risultato sono gli stessi evidenziati nel trimestre.

VENDITE TRIMESTRALI RETE – MLN TONN

ANDAMENTO OPERATIVO

Nel quarto trimestre 2016 il margine indicatore Eni (Standard Eni Refining Margin – SERM) ha visto ridurre il suo valore a 4,7 $/barile (-28,8% rispetto a 6,6 $/bl del trimestre 2015; nel 2016 a 4,2 $/bl, in calo del 49,4% rispetto a 8,3 $/bl del periodo di confronto) per effetto dell’indebolimento dei differenziali di diesel e benzina in una condizione di strutturale oversupply in Europa.

In tale contesto le lavorazioni di petrolio e di semilavorati in conto proprio sono state nel trimestre di 5,97 milioni di tonnellate, in riduzione del 6,7%, principalmente a causa della fermata per manutenzione poliennale presso la raffineria di Livorno. Le lavorazioni dell’esercizio sono state di 24,52 milioni di tonnellate con una flessione del 7,2%; a perimetro omogeneo, escludendo l’effetto della dismissione della quota di partecipazione nella raffineria CRC in Repubblica Ceca finalizzata il 30 aprile 2015, la riduzione nell’esercizio si ridetermina in 4,5% per maggiori fermate manutentive.

I volumi di lavorazione green per la produzione di biocarburanti presso la green refinery di Venezia, stabili nel trimestre rispetto al periodo di confronto, evidenziano un incremento del 5% nell’esercizio.

Le vendite rete in Italia pari a 1,47 milioni di tonnellate del trimestre (5,93 milioni di tonnellate nell’esercizio) sono in leggero calo in uno scenario caratterizzato da forte pressione competitiva. La quota di mercato del trimestre si è attestata a 24,4% (24,3% nel quarto trimestre 2015).

Le vendite extrarete in Italia pari a 2,08 milioni di tonnellate sono in crescita del 4,5% rispetto al quarto trimestre 2015 (8,16 milioni di tonnellate, +4,1% rispetto al 2015) per effetto dei maggiori volumi commercializzati di jet fuel, gasoli e benzine grazie alla crescita dei consumi, in parte compensati dalle minori vendite di bitumi e bunker.

Le vendite rete ed extrarete nel resto d’Europa sono diminuite rispetto ai periodi di confronto per effetto essenzialmente della cessione delle attività in Repubblica Ceca e Slovacchia, finalizzate nel luglio 2015, nonché della Slovenia e dell’Ungheria nel corso del secondo semestre 2016. Tali effetti sono stati parzialmente compensati dai maggiori volumi commercializzati in Francia in entrambi i segmenti di mercato e in Spagna nel segmento extrarete.

Le produzioni di prodotti petrolchimici di 1.336 milioni di tonnellate sono in riduzione del 6,9% essenzialmente per effetto delle fermate non programmate. Nell’esercizio le produzioni pari a 5.646 milioni di tonnellate sono in riduzione dello 0,9%.>>

VENDITE TRIMESTRALI EXTRARETE – MLN TONN

La precisazione sulla quota di mercato del quarto trimestre 2016 sullo stesso periodo 2015 è sostanzialmente la seguente; nella relazione «Eni: risultati del quarto trimestre e del preconsuntivo 2015», resa nota il 26 febbraio 2016, pagina 23, stava testualmente scritto:

<<Le vendite rete in Italia di 1,51 milioni di tonnellate nel quarto trimestre 2015 (5,96 milioni di tonnellate nell’anno) sono in linea con lo stesso trimestre dell’anno precedente. Nel 2015 le vendite evidenziano un calo del 2,9%, concentrate sulla rete autostradale e sulla rete di punti vendita convenzionati. La quota di mercato del trimestre si è attestata al 24,5%. Su base annua la quota di mercato del 24,5% ha registrato un calo di un punto percentuale rispetto al 2014.>>

La quota di mercato del quarto trimestre 2016 (24,4 %) è, dunque, o superiore o inferiore a quella della stesso periodo del 2015 a seconda che si dia credito, rispettivamente, alla relazione del 2017 (che dava il quarto trimestre 2015 al 24,3 %) od a quella del 2016 (che dava il quarto trimestre 2015 al 24,5 %).

QUOTE MERCATO TRIMESTRALI RETE

A parte ciò, le vendite in rete del 2016 sono in diminuzione per il settimo anno consecutivo (dal 2009, ultimo anno in aumento, il calo è del 33,6 %), mentre le vendite in extrarete sono in aumento per il terzo anno consecutivo (dal 2014 l’incremento è del 7,8 %), e queste ultime sono pari al 137,61 % delle prime, mentre in un decennio, la somma dei due comparti passa dai 20,40 milioni di tonnellate dal 2006 ai 14,09 milioni di tonnellate del 2016, con un decremento del 30,93 %.

La relazione completa di ENI è consultabile o scaricabile nel testo integrale cliccando col mouse sul seguente titolo:

Comunicato ENI risultati 2016

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