ESSO: MODELLO GROSSISTA PER TUTTA LA RETE

exxon

Pubblichiamo [in g.c.] l’articolo comparso nel numero del 30 gennaio 2015 di STAFFETTA QUOTIDIANA riguardante – in margine ad una vertenza sindacale di personale dipendente dell’azienda – la notizia relativa alla progressiva cessione di tutti gli impianti di ESSO ITALIA, secondo quanto già attuato con il «modello grossista».

<<EXXON MOBIL ha annunciato ufficialmente che l’operazione di cessione degli impianti di distribuzione dei carburanti sarà estesa con il tempo a tutta la rete. La notizia è stata data dai sindacati FILCTEM, FEMCA e UILTEC al termine dell’incontro di mercoledì scorso tra compagnia e il Coordinamento delle RSU per affrontare l’argomento della cessione dei punti vendita secondo il «modello grossista».

Dopo la vendita di due pacchetti di impianti – il primo lotto di 65 punti vendita a RETITALIA nelle province di Verona e Vicenza, il secondo pacchetto di 58 impianti a SOM nelle province in Venezia, Treviso e Belluno e in attesa di piazzare il terzo pacchetto di impianti localizzato tra Emilia Romagna e Veneto – ESSO ha  avviato la procedura per un ulteriore pacchetto nell’area del Centro Italia [Toscana e Umbria] con il coinvolgimento di un addetto commerciale.

L’azienda, dicono i sindacati, nella sua proposta di intesa «ha chiuso ad ogni possibilità di ricollocazione futura all’interno del Gruppo, limitandosi a individuare solo ipotesi di reinserimento, su richiesta del lavoratore interessato, in un’altra zona commerciale eventualmente resasi disponibile. Tale possibilità, in ogni caso molto limitante, verrebbe poi consentita solamente agli addetti commerciali prossimi alla pensione».

Una posizione a cui FILCTEM, FEMCA e UILTEC hanno opposto un netto rifiuto.

Anche perché rappresenterebbe «un pregiudizievole precedente per le future e ormai preannunciate come certe ulteriori cessioni di pacchetti di stazioni di servizio».

Per i sindacati il proseguimento della cessione dei punti vendita può avvenire solo «senza alcun coinvolgimento del personale addetto alla gestione della rete e dei servizi collegati», alla luce di un accordo Quadro che recepisca chiare clausole di salvaguardia dell’occupazione e norme di tutela e garanzia dei diritti acquisiti. ESSO, riferiscono sempre i sindacati, si è riservata una pausa di riflessione e la trattativa è stata interrotta ed aggiornata al prossimo 18 febbraio.>>

STAFFETTA

 

Ed in riferimento a quanto riferito sopra, il 2 febbraio STAFFETTA QUOTIDIANA pubblica una nota di ESSO in cui la compagnia precisa che l’adozione del modello «grossista con marchio» è «la scelta ottimale e rappresenta una diversa opportunità strategica per sostenere il business delle attività di distribuzione e vendita carburanti Rete», come di seguito specificato:

<<Gentile Direttore,

in riferimento all’articolo “Esso, cessione impianti estesa a tutta la rete pubblicato” su STAFFETTA QUOTIDIANA venerdì scorso, 30 gennaio, desidero precisare alcuni punti in merito a quanto riportato sull’applicazione del modello “grossista con marchio”.

Nel 2010 la ESSO ITALIANA ha annunciato l’intenzione di sperimentare un diverso modello di gestione delle attività Rete secondo il modello “Branded Wholesaler” [cosiddetto “grossista con marchio”], che prevede la cessione di rami d’azienda composti da gruppi di stazioni di servizio e la stipula di specifici accordi commerciali che prevedono la fornitura di carburanti a marchio Esso e consentono così di mantenere l’offerta commerciale Esso e le attività di marketing ad essa collegate.

Alla luce dei risultati dei test condotti in alcune aree, già da tempo questo modello è stato identificato come quello che per la Esso Italiana rappresenta la scelta ottimale per continuare a competere sul mercato nel lungo periodo. La sua adozione comunque viene valutata e decisa di volta in volta in linea con gli obiettivi strategici e tenendo conto delle condizioni di mercato.

Preme inoltre sottolineare, come già evidenziato in passato e dimostrato nelle aree in cui il modello è già stato adottato, che questa scelta non rappresenta l’uscita della Esso dal mercato italiano, ma una diversa opportunità strategica per sostenere il business delle attività di distribuzione e vendita carburanti Rete. Del resto, il recente lancio del nuovo gasolio Esso Supreme nonchè la partecipazione della Esso Italiana al programma fedeltà multipartner Payback – che proprio in questi giorni ha festeggiato il suo primo anno di vita – sono un’ulteriore conferma dell’impegno della Esso nel mercato della distribuzione carburanti in Italia.>>

Nota informativa
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