INFORMAZIONE & PROMOZIONE: CERTIFICAZIONE ENERGETICA

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GLI IMPIANTI DI CARBURANTE E IL RISPARMIO ENERGETICO, IL FUTURO PASSA DALLE ECO-STAZIONI

Il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale sono argomenti sempre più all’ordine del giorno non solo nel mondo dell’energia e delle costruzioni, ma stanno prendendo piede – seppure ancora in forma prettamente progettuale – anche nel settore dei carburanti, nello specifico in quello dei distributori di carburante.

Infatti, l’innovazione tecnologica che segna il passaggio dal passato al futuro è rappresentata dalle eco-stazioni di rifornimento, ossia impianti di carburante non convenzionali con nuovi standard energetico – ambientali improntati sulla ecosostenibilità, pensati anche per rispondere alle politiche comunitarie, nazionali e regionali, ormai sempre più stringenti in materia di sostenibilità energetica e ambientale dei trasporti.

La Comunità Europea ha infatti approvato nel 2007 il «Pacchetto Energia» con un obiettivo assai ambizioso da raggiungere entro il 2020, chiamato 20/20/20: ridurre del 20% i consumi energetici; ridurre del 20% la produzione di gas serra; produrre il 20% dell’ energia da fonti rinnovabili.

Le parole chiave di questa innovazione tecnologica sono due: risparmio energetico ed efficienza energetica.

Per risparmio energetico si intende il risparmio di fonti energetiche tradizionali quali petrolio, metano, combustibili solidi e materiali fossili. L’efficienza energetica rappresenta invece la capacità di utilizzare in maniera razionale l’energia, attraverso l’applicazione di tecnologie efficienti.

Il risparmio energetico è dunque il fine ultimo, mentre l’efficienza energetica è il mezzo utile per raggiungerlo, ossia tutti i metodi che consentono di ridurre il consumo di risorse energetiche altrimenti utilizzabili e di produrre l’energia necessaria dalle fonti rinnovabili anziché facendo ricorso ai combustibili tradizionali.

Nello specifico, il risparmio e l’efficienza energetica degli impianti di carburante sono determinati dall’impiego di materiali sostenibili provenienti dalla bioedilizia e bioarchitettura [utilizzo del legno per la costruzione di pensiline e fabbricati; isolamento a cappotto per l’eliminazione dei ponti termici; tetto ventilato per garantire l’isolamento termico; infissi ad alta efficienza in pvc a taglio termico e vetri a bassa emissione], dall’impiego di carburanti ecologici a bassa emissività [metano, gpl, idrogeno, idrometano, colonnine di ricarica elettriche, ecc.] e dall’utilizzo delle fonti rinnovabili [pannelli solari e fotovoltaici, pale eoliche, ecc].

Il risparmio energetico che deriva dall’impiego delle tecnologie e dei materiali sopraelencati consentirà di avere delle vere e proprie «green station» che prevedono l’impiego di materiali naturali e dalle alte prestazioni energetiche, a basso impatto sull’ambiente e con consumi ridotti grazie al riutilizzo dell’ acqua piovana e dell’ autolavaggio, pannelli fotovoltaici ed altro. Il riparmio energetico sarà tale da generare impianti di carburante di classe A+, secondo quanto stabilito dai nuovi standard di consumo energetico in kWh/mq stabiliti dalla

certificazione energetica

Senza dubbio la realizzazione di edifici eco-sostenibili richiede un investimento iniziale importante, ma è altrettanto vero che tali costi sono controbilanciati dai risparmi nella gestione nonché nella manutenzione dell’edificio, oltre ad un impatto ambientale assai inferiore. Inoltre, gli edifici con un consumo energetico ridotto e con impianti efficienti assicurano anche massime prestazioni.

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