DELTA PREZZI SERVITO VS/ SELF SEMPRE IN AUMENTO

Non accenna certo a diminuire il gap del prezzo tra modalità in servito e modalità in self che, sulla media mensile di maggio sulla rete dei marchi petroliferi, si apprezza ancora di poco meno di mezzo centesimo al litro rispetto alla media mensile di aprile [14,1 cent/litro contro 13,7]. E si tratta del ventesimo aumento su venticinque mesi monitorati [a partire dall’aprile 2015 sul marzo 2015 e via proseguendo], interrotto solo da tre medie mensili in lievissima diminuzione e da due senza variazioni né in più né in meno.

La media del delta prezzo di maggio è superiore, sempre nella rete dei marchi petroliferi, di 0,4 cent rispetto alla media dei primi cinque mesi del 2017 [tra un minimo a scostamento zero (Agip Eni) ed un massimo di scostamento di 1,1 cent (Kupit e TotalErg)], un dato che sale a 2,2 cent nel confronto con la media annua del 2016 [tra un minimo a scostamento di 1,2 (ancora Agip Eni) ed un massimo di scostamento di 3,9 cent (TotalErg)] ed a 4,5 cent nel confronto sulla media da marzo a dicembre del 2015 [tra un minimo a scostamento di 2,4 (Tamoil) ed un massimo di scostamento di 6,8 cent (ancora TotalErg)].

E sempre a maggio, nella rete autostradale, la media del gap tra le due modalità si posiziona in una forchetta tra 18,2 e 18,6 cent/litro, con casistiche superiori a 25,0 cent in un range tra il 16,1 ed 21,8 % sul totale degli impianti, a seconda dei prodotti, e con valori superiori addirittura ai 30,0 cent tra il 4,9 e l’8,2 %  dei casi rispetto al totale degli impianti.

La tabella di seguito riporta i dati in cent/litro del delta prezzo nelle medie del 2015 [da marzo a dicembre], del 2016 [anno intero], del 2017 [da gennaio a maggio] e del mese di maggio 2017:

DELTA PREZZO SERVITO VS/ SELF

(*) da marzo a dicembre

(**) da gennaio a maggio

L’ulteriore tabella pubblicata di seguito, invece, riporta lo scostamento del valore del delta prezzo medio di maggio 2017 sulla media del 2015 [da marzo a dicembre], su quella del 2016 [anno intero], su quella del 2017 [da gennaio a maggio] e sulla media mensile di aprile 2017:

VARIAZIONI DEL DELTA PREZZO

I dati generali sono contenuti nella Newsletter Prezzi 081NP/2017 del 02.06.2017,  monitoraggio mensile del DELTA PREZZI «SERVITO» VS/ «SELF» per il periodo dal 17.02.2015 al 31.05.2017, disponibile per essere consultata o scaricata nel testo integrale cliccando col mouse sul seguente titolo:

NEWSLETTER_DELTA_PREZZI_SERVITO_SELF_081NP_2017_17.02.2015_31.05.2017

L’elaborato – basato sui dati dell’Osservatorio Prezzi del Ministero dello sviluppo economico e del Dossier Prezzi di Staffetta Quotidiana e Focus di Quotidiano Energia – contiene tavole e grafici relativi all’andamento del delta prezzo NAZIONALE tra modalità «servito» e modalità «self» per ciascuno dei principali marchi petroliferi e per il raggruppamento dei no-logo dal 17.02.2015 al 31.05.2017.

Prendendo in esame i prezzi – medie nazionali – realmente praticati nella rete, anche distinguendo tra impianti della rete «colorata» ed impianti no-logo, si osserva che:

1) nella rete «colorata» nel mese di maggio 2017 su aprile 2017 è aumentato il differenziale di prezzo tra modalità «servito» e modalità «self» [da 0,137 a 0,141 euro/litro], ed è aumentato [da 0,031 a 0,032 euro/litro] anche in quella no-logo;

2) da febbraio 2015 a maggio 2017 l’aumento è stato nell’ordine di +7,2 centesimi di euro nella rete «colorata», mentre in quella no-logo si sono avute variazioni di +0,8 centesimi di euro;

3) nel dettaglio dei marchi, a maggio 2017 AGIP ENI segnala un differenziale di 15,4 eurocent/litro su una media dell’intero periodo febbraio 2015-maggio 2017 di 13,0 eurocent/litro [media annua 2015 di 10,4, media annua 2016 di 14,2, media annua 2017 di 15,4]; API IP segnala un differenziale di 16,8 eurocent/litro su una media dell’intero periodo febbraio 2015-maggio 2017 di 13,4 eurocent/litro [media annua 2015 di 11,5, media annua 2016 di 13,9, media annua 2017 di 16,0]; ESSO segnala un differenziale di 11,3 eurocent/litro su una media dell’intero periodo febbraio 2015-maggio 2017 di 9,2 eurocent/litro [media annua 2015 di 8,4, media annua 2016 di 9,5, media annua 2017 di 10,4]; KUPIT Q8 segnala un differenziale di 20,3 eurocent/litro su una media dell’intero periodo febbraio 2015-maggio 2017 di 17,3 eurocent/litro [media annua 2015 di 15,8, media annua 2016 di 17,8, media annua 2017 di 19,2]; TAMOIL segnala un differenziale di 7,0 eurocent/litro su una media dell’intero periodo febbraio 2015-maggio 2017 di 5,1 eurocent/litro [media annua 2015 di 4,6, media annua 2016 di 5,0, media annua 2017 di 6,3]; TOTALERG segnala un differenziale di 13,7 eurocent/litro su una media dell’intero periodo febbraio 2015-maggio 2017 di 9,2 eurocent/litro [media annua 2015 di 6,9, media annua 2016 di 9,8, media annua 2017 di 12,6]; l’insieme della RETE COLORATA segnala un differenziale di 14,1 eurocent/litro su una media dell’intero periodo febbraio 2015-maggio 2017 di 11,3 eurocent/litro [media annua 2015 di 9,6, media annua 2016 di 11,9, media annua 2017 di 13,4]; l’insieme dei NO-LOGO segnala un differenziale di 3,2 eurocent/litro su una media dell’intero periodo febbraio 2015-maggio 2017 di 2,9 eurocent/litro [media annua 2015 di 2,7, media annua 2016 di 3,0, media annua 2017 di 3,1]; infine tutto il complesso della RETE COLORATA E NO-LOGO segnala un differenziale di 12,1 eurocent/litro su una media dell’intero periodo febbraio 2015-maggio 2017 di 9,8 eurocent/litro [media annua 2015 di 8,4, media annua 2016 di 10,3, media annua 2017 di 11,5].

Nell’elaborazione del mese di maggio sono anche indicate, per l’intero periodo 17.02.2015-31.05.2017, le variazioni del delta prezzo in «self» dei diversi marchi [eccettuata ex SHELL] e del complesso della rete «colorata» rispetto al prezzo in «self» dei no-logo, indicando le correlazioni [con relativi grafici] tra incremento del delta prezzo tra le due modalità e variazione della performance di competitività verso i no-logo, con l’esposizione del rapporto tra le due grandezze [ossia di quante volte è aumentato il delta prezzo tra «self» e «servito» dei singoli marchi rispetto al recupero di competitività rispetto al «self» dei no-logo].

Tra l’inizio del periodo di studio [17.02.2015] e la fine [31.05.2017] il delta prezzo tra «self» e «servito» è mediamente aumentato nella rete «colorata» di 7,1 cent/litro, ossia 3,195 volte il valore della maggiore competitività del prezzo in «self» della rete «colorata» rispetto al prezzo in «self» dei no-logo, che infatti nel medesimo intervallo ha recuperato circa 2,6 cent/litro [pur restando sempre più caro], e la correlazione tra le due grandezze è pari a -0,4552, ossia, in una casistica di meno del 50 %, maggiormente aumenta il delta prezzo tra «self» e «servito» della rete «colorata», maggiormente diminuisce il gap della performance di competitività del prezzo in «self» della rete «colorata» rispetto al prezzo in «self» dei no-logo.

in sostanza, se la motivazione addotta dai maggiori marchi per spiegare l’aumento del delta prezzo sul «servito» è quella che così si recuperano margini per abbassare il prezzo in «self» ed essere più concorrenziali con il «self» dei no-logo, è il caso di puntualizzare – sia pure solo da un punto di vista quantitativo, di erogati e prezzi, cioè –  che:

1) comunque il prezzo in «self» della rete no-logo rimane ancora concorrenziale rispetto a quello della rete «colorata», nonostante in questi ultimi due anni il gap sia stato ridotto da circa 5,6 cent /litro ai circa 2,8 attuali;

2) per ottenere tale risultato il delta prezzo tra le due modalità di servizio è cresciuto nella rete «colorata» da 7,1 a 14,4 cent/litro [cioè un po’ più che raddoppiato], con un tasso di incremento mensile del 3,88 % dal febbraio 2015;

3) il rapporto tra l’aumento del prezzo del «servito» e la diminuzione del gap sul «self» della concorrenza no-logo è 2,51 volte [7,3 cent/litro di aumento sul primo, smaltito su circa un 28,5 % delle vendite, contro un recupero di 2,8 sul secondo, smaltito su circa un 71,5 % delle vendite];

4) secondo questa logica, ed in via puramente teorica, per azzerare il gap sul «self» della concorrenza no-logo il delta prezzo sul «servito» della rete «colorata» dovrebbe aumentare ancora fino a circa 21,5 cent/litro – sempre potendo lasciare inalterato il rapporto di vendite tra le due modalità -;

Tutta questa «contabilità», sia reale che teorica, evidenzia quanto sia artificioso – e nello stesso tempo fragile e costoso – un sistema di determinazione del prezzo basato su una sistematica elusione del problema di fondo della concorrenza, del diverso accesso al mercato, ai prodotti ed ai loro prezzi di cessione tra le reti.

La complessa «invenzione» di un crescente divario tra i prezzi in dipendenza della variabile del servizio non ha risolto affatto il problema della competitività con la concorrenza – che tuttora permane in maniera ancora significativa -, ma ha semplicemente riversato oneri sempre crescenti, senza sostenibile giustificazione economica, sul consumatore [taglieggiato da un sovrapprezzo occulto] sugli operatori finali della filiera [ricattati con la minaccia di espulsione da una rete interamente automatizzata] e rappresenta comunque una ibrida fase evolutiva, piuttosto mal riuscita, della lunga «sbornia ideologica» sulla selfizzazione ritenuta la soluzione, tanto «brillante» quanto assolutamente parziale, della questione dei prezzi, della rete e delle difficoltà complessive del sistema.

E, scendendo sul piano terra-terra dei risultati reali, non a caso, nonostante tutta questa complessa «invenzione», lo zoccolo duro del gap del prezzo con il «self» dei no-logo non è stato ancora scalfito…

 

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