ENI RETE: RETE GIÙ, EXTRARETE SU, E MARGINI RAFFINAZIONE RADDOPPIATI

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Proponiamo di seguito – citando dalla relazione ufficiale di ENI sui risultati del terzo trimestre 2015 – una serie di dati relativi alle vendite in rete ed extrarete dell’azienda market leader in Italia che evidenziano fenomeni già noti, ma fortemente indicativi delle tendenze in atto nel settore rispetto al ruolo della rete, dei marchi petroliferi e dei prezzi, riprendendo ed aggiornando quanto già esposto su FIGISC ANISA NEWS n. 27 del 2 agosto scorso.

<<Nel terzo trimestre 2015 il margine indicatore ENI (Standard Eni Refining Margin – SERM) ha più che raddoppiato il suo valore rispetto al terzo trimestre 2014 (da 4,4 $/bl nel terzo trimestre 2014 a 10 $/bl nel trimestre 2015) per effetto principalmente del calo della quotazione del marker Brent. Tuttavia rimangono i fattori di debolezza strutturale dell’industria di raffinazione europea connessi all’eccesso di capacità e alla pressione competitiva da parte di raffinatori con maggiori economie di scala e di costo (Russia, Asia e Stati Uniti).
In tale contesto le lavorazioni di petrolio e di semilavorati in conto proprio nel terzo trimestre 2015 sono state di 6,51 milioni di tonnellate (20,01 milioni di tonnellate nei nove mesi 2015) con un decremento del 3% rispetto al terzo trimestre 2014; a struttura omogenea, escludendo l’effetto della dismissione della capacità di raffinazione in Repubblica Ceca e della fermata per conversione della raffineria di Gela le lavorazioni del terzo trimestre si sono incrementate del 6,9% (19,28 milioni di tonnellate, pari al 18,4% nei nove mesi 2015). In Italia la crescita dei volumi processati (+7,3% e +16,8% rispettivamente nei due periodi di confronto) riflette l’opportunità di cogliere l’andamento positivo dello scenario; a struttura omogenea la crescita dei volumi ammonta al 20,1% nei nove mesi. In aumento rispetto al 2014 (anno di avvio in marcia) i volumi di green feedstock processati presso Venezia.>>

In sostanza, come spiega STAFFETTA «Nel terzo trimestre 2015 il margine di raffinazione Eni è raddoppiato rispetto allo analogo periodo del 2014, da 4,4 a 10 dollari a barile, per effetto principalmente, rileva la relazione trimestrale Eni, del calo del prezzo del Brent, in un contesto peraltro dove rimangono fattori di debolezza strutturale dell’industria della raffinazione europea connessi all’eccesso di capacità e alla pressione competitiva dei raffinatori con maggiori economie di scala e di costo (Russia, Asia e Usa). In ogni caso per Eni il margine di breakeven della raffinazione si è ridotto a 5,5 $/barile, così da poter anticipare presumibilmente il pareggio economico al 2015

E sul tema del mercato interno, la relazione ENI dice testualmente:

<<Le vendite rete in Italia di 1,56 milioni di tonnellate nel terzo trimestre 2015 (4,41 milioni di tonnellate nei nove mesi 2015) sono sostanzialmente in linea rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (-20 mila tonnellate, -1,3 %). Nei nove mesi le vendite evidenziano un calo del 4,8 %, pari a -220 mila tonnellate per effetto dell’incremento della pressione competitiva. La quota di mercato del trimestre si è attestata al 24,3%, in diminuzione di un punto percentuale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (25,3 %).
Le vendite extrarete in Italia (2,17 milioni di tonnellate nel terzo trimestre; 5,89 milioni di tonnellate nei nove mesi) hanno registrato un aumento di circa 50 mila tonnellate, pari al 2,4 % rispetto al terzo trimestre 2014 (+5,4 % nei nove mesi) con incrementi principalmente nelle vendite di gasolio e bunkeraggi anche per effetto della crescita dei consumi, in parte compensati dai minori volumi di prodotti secondari e cherosene. La quota di mercato extrarete media nel terzo trimestre aumenta di 0,8 punti percentuali al 27,6 %.>>

Vendite trimestrali ed annuali ENI in rete Italia – 2006-2015
Mln tonnellate

rete

Il terzo trimestre è in genere il periodo in cui le vendite sono più consistenti – un dato raramente non confermato dalle statistiche -: anche nel caso di ENI [si vedano i dati della tabella precedente per un periodo decennale 2006-2015], pur essendo il dato del terzo trimestre il più elevato dell’anno 2015, esso è tuttavia lievemente inferiore a quello stesso periodo dello scorso anno [-1,27 %] e, comunque, tutti i tre trimestri del 2015 sono inferiori in volume ai corrispondenti trimestri del 2014 e la somma delle vendite dell’anno corrente è più bassa di 4,75 punti percentuali.
I volumi massimi di vendite – pari a 2,31 milioni di tonnellate – non sono stati superati ormai sin dal secondo trimestre 2009 ed ormai da tre anni [sin dal quarto trimestre 2012] le vendite sono inferiori [mediamente del -20,01 %, tra un minimo del -9,09 ed un massimo del -31,82 %] alla media trimestrale di vendite del decennio, che è pari a 1,98 milioni di tonnellate.

Quote di mercato trimestrali ed annuali ENI in rete Italia     2006-2015

quote

Grafico quote % di mercato trimestrali ENI in rete Italia 2006-2015

grafiquote

La quota di mercato del terzo trimestre 2015 è inferiore del 4,33 % allo stesso periodo del 2014, anche se non è la più bassa in assoluto del decennio 2006-2015, «traguardo» raggiunto nel primo trimestre 2015, con il 24,20 %.
Il valore massimo della quota è stato raggiunto nel terzo trimestre 2012 con il 34,30 % [l’estate del «riparti con ENI»]: rispetto a quel dato, il risultato del terzo trimestre 2015 è inferiore di ben 29,15 punti percentuali.
E rispetto al valore medio della quota di mercato del decennio [29,11 %], il dato del terzo trimestre 2015 è inferiore del 16,52 %; e sotto quella media la quota di mercato si attesta sin dal quarto trimestre 2012, con perdite mediamente del -10,05 %, tra un minimo del -0,03 % ed un massimo del -16,86 %.

Vendite trimestrali ed annuali ENI in extrarete Italia – 2006-2015 Mln tonnellate

extrarete

Anche per il circuito extrarete il terzo trimestre è in genere il periodo in cui le vendite sono più consistenti: nel caso di ENI [si vedano i dati della tabella precedente per un periodo decennale 2006-2015], il dato del terzo trimestre è non solo il più elevato dell’anno 2015, ma è anche superiore a quello stesso periodo dello scorso anno [+2,36 %] e, comunque, tutti i tre trimestri del 2015 sono superiori in volume ai corrispondenti trimestri del 2014 e la somma delle vendite dell’anno corrente è più elevata di 5,37 punti percentuali.
I volumi massimi di vendite – pari a 2,97 milioni di tonnellate – non sono stati superati ormai sin dal terzo trimestre 2006 ed ormai da oltre tre anni [sin dal primo trimestre 2012] le vendite sono inferiori [mediamente del -15,93 %, tra un minimo del -8,40 ed un massimo del -29,41 %] alla media trimestrale di vendite del decennio, che è pari a 2,38 milioni di tonnellate.
I volumi di vendite in extrarete nel decennio, tranne rare eccezioni, sono sempre state superiori a quelli delle vendite in rete, mediamente del +20,13 %, tra un minimo del -2,60 % ed un massimo del +42,72 %.

Grafico vendite trimestrali rete ed extrarete ENI Italia 2006-2015 mln tonnellate

grafivendite

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